Polpacci gonfi, caviglie slogate e dita dei piedi doloranti…eppure la moda dei tacchi non cessa di esistere!
Le scarpe hanno essenzialmente lo scopo di proteggere il piede e, solo secondariamente, di migliorare l'aspetto estetico. Purtroppo quest’ultimo ha preso sempre più il sopravvento sull’aspetto funzionale della scarpa, che pertanto si è arricchita di particolari superflui e talvolta dannosi, di cui il tacco rappresenta il più significativo.
L'inclinazione prodotta dai comuni tacchi delle scarpe da donna può raggiungere i quarantacinque gradi; una tale inclinazione obbliga la struttura corporea a continue e innaturali correzioni posturali al fine di garantire l’equilibrio.
Si pensi a quali debbano essere le sollecitazioni e le alterazioni subite dalle articolazioni e dai legamenti. Innanzitutto la colonna vertebrale e le articolazioni portanti si deformano, provocando i dolori dell'osteoartrite e altri problemi posturali.
Inoltre nei tipi lordotici la curva lombare si infossa ancora di più, mentre nei tipi cifotici si ingobbiscono ulteriormente.
Le calzature piatte, al contrario, vanno privilegiate perché, soprattutto nei bambini, migliorano il senso di equilibrio e la postura. Inoltre favoriscono la circolazione sanguigna nei piedi e danno sollievo a coloro che soffrono di borsiti all'alluce, calli, gotta, e unghie incarnite.(fonte: www.disinformazione.it)
Aggiungiamo che l'alluce valgo è dovuto in gran parte alle scarpe a punta. Molte donne si fanno operare per correggerlo, ma talvolta le cicatrici e le aderenze sono ancora più dolorose...
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