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Sicurezza alimentare
Date: Mercoledì, febbraio 11 @ 00:23:42
Topic Alimentazione


Usiamo molti imballaggi per la conservazione e la vendita del cibo. Ma sono sicuri per la nostra salute?

Plastica, metalli, cellulosa e gomma rappresentano solo alcuni dei materiali di cui sono composti gli imballaggi e le scatolette impiegati per la conservazione e la vendita dei cibi.
Recentemente negli USA – per fortuna non ancora in Europa – sono stati ideati nuovi materiali cosiddetti “intelligenti", in grado di rilasciare sostanze che allunghino il tempo di conservazione dei prodotti alimentari.

Siamo sicuri che queste sostanze chimiche siano innocue per il nostro organismo?
Il Centro Comune di Ricerca dell'Unione Europea sta infatti valutando la possibilità che, all’interno delle confezioni alimentari, avvenga un’eccessiva migrazione di sostanze chimiche dall’involucro al cibo, tale da rappresentare un pericolo per la salute umana.
Ad esempio, è stato dimostrato che i materiali multistrato, impiegati per confezionare il latte, possono rilasciare sostanze adesive, le quali vanno a formare sostanze cancerogene come le amine aromatiche primarie.
Al momento sono in corso delle analisi sui coperchi dei vasetti di omogeneizzati, che sono rivestiti al loro interno con una sostanza plastificante, l'olio di soia epossidato (Esbo).
(fonte: Magazine Galileo-dic 2003)
Crediamo che i risultati non saranno positivi. Il nostro corpo si è evoluto come un sistema dinamico che sfruttava le energie e i cibi presenti in natura, freschi e a portata di mano. Ogni ulteriore passaggio di conservazione avviene per forza tramite sostanze che alterano le proprietà di un cibo fresco. Per cui diventa facilmente tossico per il nostro organismo.


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