Una tecnologia dagli alti costi e con vantaggi nulli..
"Una strategia mediocre a breve termine, un'idea non brillante sul lungo periodo".
Lo dicono di Alex Farrell, docente all'Università della California a Berkeley e David Keith, professore della Carnegie Mellon University, in un articolo uscito su Science sulle auto a idrogeno.
I metodi oggi disponibili per produrre idrogeno, da petrolio e carbone, implicano ancora forti emissioni di anidride carbonica. Solo l'energia solare e quella eolica, oltreché il nucleare, non comportano emissioni di gas serra nel processo produttivo, ma i problemi tecnici sono ancora molti.
E poi ci sono gli alti costi per le infrastrutture, la conservazione e la distribuzione di un combustibile gassoso.
Migliorare la tecnologia dei veicoli attuali e far rispettare i vincoli ambientali esistenti è cento volte più economico dell'introduzione di auto ad idrogeno nel ridurre le emissioni. "L'auto a idrogeno", conclude Farrell, "raccoglie tanti consensi perché non costringe i cittadini e gli industriali a cambiare le proprie abitudini".
(Galileo, giovedì 17 luglio)
Qualsiasi fonte artificiale di energia ha un rendimento massimo del 30% . Un buon 70% se ne va in scarti e calore che si accumula nell’atmosfera.
L'unica è imparare a bere i soldi, unica vera causa della siccità.
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