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Dibattito sulla desensibilizzazione al latte
Date: Venerdì, maggio 30 @ 12:19:11
Topic Alimentazione


L'interessante commento al nostro articolo "Desensibilizzazione al latte: quale efficacia? di Sabato, 12 Aprile 2003.


Sono la mamma di un bambino superallergico al latte, oltre ad essere Pediatra.
Il problema non è se il latte è tossico o no per i nostri figli, il problema in questo specifico caso è che il latte esiste ed esiste in molti prodotti. Probabilmente chi ha scritto il commento all'articolo non sa cosa vuole dire vivere con l'incubo di uno shock anafilattico, vedere tuo figlio che rapidamente smette di respirare, fargli massaggio cardiaco e respirazione bocca a bocca, avere l'adrenalina a portata di mano sempre come primo pensiero prima di uscire di casa, fare riunioni con le insegnanti per fare vedere come si fa se ce ne fosse bisogno, prendere tutte le precauzioni necessarie ma sapere che se capita può non essere sufficiente!
Mio figlio non ha mai sentito il latte in vita sua! Altro che chilo di Nutella. Si è sensibilizzato attraverso l'allattamento che è stato esclusivo. Dopo il primo mese di vita, ho eliminato il latte e l'uovo dalla mia dieta, per l'importanza delle manifestazioni allergiche che aveva mio figlio. Quindi le proteine del latte che lui ha introdotto sono state quelle del primo mese di vita e attraverso il latte materno.
Se uno fuma una sigaretta non muore all'istante!
La mia speranza nella desensibilizzazione non è quella di vedere mio figlio prendere il latte; questo a me proprio non importa!
La mia speranza è di non avere l'incubo della telefonata" Tuo figlio sta male! Tuo figlio non respira più!! Abbiamo sbagliato dieta a tuo figlio!

Io sono più che d'accordo che il latte probabilmente non è un alimento così sano, ma mentre ci impegnamo a lottare contro i sistemi di produzione che ci avvelenano piano piano, vorrei anche fare qualcosa per mio figlio che rischia la vita ogni giorno e qualche volta è andato al confine!!
Penso che il commento dato non sia molto corretto. Si rivolge a bambini che non sono purtroppo "sani" e non possono comportarsi come gli altri bambini "sani".
Questo non vuole togliere nulla agli
gomenti che trattate che sono estremamente interessanti ed anzi con l'occasione voglio farvi i miei complimenti.
Grazie
Lettera firmata

La nostra risposta:
Cara Collega
Abbiamo sicuramente commentato in maniera poco esaustiva. Il tempo è così
poco, e lo facciamo gratuitamente.
Chiaro che piuttosto di mettere in pericolo di vita il bambino è meglio desensibilizzarlo.
Noi invece con l'articolo volevamo mostrare che si tenta di tamponare un problema grave con una soluzione sintomatica e temporanea. Meglio creare un latte più sano.

Pensiamo anche che i bambini debbano poi continuare ad assumere latte tutti
i giorni, pena la perdita di desensibilizzazione. Anche questo può essere
laborioso.
Pensiamo che sia meglio togliere gli alimenti che contengono la sostanza
incriminata. Solo che può non essere il latte, ma gli agenti estranei che contiene.

Grazie per i complimenti.
Cordiali saluti
Luciano Rizzo





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