Aumenta il consumo degli antidepressivi, e ci indica che il nostro stile di vita non ci fa star bene. Soprattutto nelle zone più ricche.
Superano i 26,7 milioni le confezioni di antidepressivi vendute nel 2002 in Italia. Oltre il doppio rispetto alla media sono state acquistate nel Centro-Nord, con punte a Lucca, Pistoia, La Spezia e Firenze.
Lo dice una ricerca dell'associazione Strade per lo studio ed il trattamento della depressione, basata su dati
Federfarma.
Toscana e Liguria di dividono il primato per le città con il maggior numero di vendite di antidepressivi. Puglia (con Brindisi e Foggia) e la Campania (con Avellino e Napoli) sono invece agli ultimi posti.
Secondo i dati della Federazione nazionale dei titolari di farmacie, nel 2002 in Italia sono state acquistate 26.789.000 confezioni di antidepressivi, un dato in aumento rispetto alle 26.478.000 confezioni (+1,2%) del 2001.
Il consumo pro-capite di confezioni di antidepressivi è risultato maggiore a Lucca, con 1,09, seguita da Pistoia (1,02), La Spezia (0,98), Firenze (0,82) e Genova (0,80).
NdR:
Anni fa chiesero a Baba Bedi (padre di Kabir Bedi e illuminato insegnante di tecniche di crescita personale) perchè, sapendo tante cose utili, si fosse trasferito in Italia, mentre c'era tanta miseria in India. La risposta fu: "In India c'è povertà, ma tutti sorridono. In Italia c'è tanta ricchezza materiale, ma anche tanta disperazione. Per questo sono qui".
E' comunque evidente il dato che nelle città costiere e dove si stà più all'aperto gli antidepressivi si usano poco. Il vero problema è, infatti, che molta gente passa più del 90% al chiuso. Manca quindi la luce naturale, vero motore dell'equilibrio ormonale tra serotonina e melatonina, che tanta influenza ha sull'umore.
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