Biospazio

- Carni animali 2
Date: Lunedì, maggio 12 @ 00:08:16
Topic Alimentazione


Dobbiamo chiedere alla terra solo ciò che può darci naturalmente. Le coltivazioni e gli allevamenti intensivi ci causano molti più danni che benefici


Sam Graci, nel suo libro "The food connection", afferma che gli animali allevati in libertà hanno una carne con percentuale di grasso del 3 -4 %, con un contenuto sei volte maggiore di grassi omega 3 rispetto alla carne di animali nutriti con pastoni alle granaglie, da cui percentuale di grasso nella carne arriva fino al 40%.
Questi ultimi sono in gran parte grassi saturi, ben diversi dagli omega 3. Si tratta di sostanze predisposte alla perossidazione con produzione di radicali liberi che favoriscono l'insorgenza di tumori del colon.

Invece il bestiame alimentato con erba in libertà possiede un profilo nutrizionale simile a quello della selvaggina di cui si nutrivano i nostri antenati nel paleolitico. Essi non soffrivano delle nostre malattie metaboliche.

L'allevamento intensivo e una pratica comune in Italia ma non altrettanto in altri paesi. In Francia, ad esempio, il bestiame e lasciato pascolare liberamente in grandi spazi verdi soprattutto nei primi anni di vita. In tal modo si costruisce negli animali una solida struttura fisica. Il tutto grazie anche alla particolare conformazione del terreno francese che, con bassa densità di agglomerati urbani, dispone di ampi spazi da dedicare all'allevamento. (California 1/135 2003)


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