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Perchè gli omeopatici sono così cari?
Date: Mercoledì, aprile 02 @ 00:11:38
Topic Omeopatia


Vi trasmettiamo integralmente il testo della trasmissione di Report del 25 ottobre 2001 a cura di Michele Buono e Piero Riccardi. E' un pò lungo, ma molto chiaro: l'Italia è il paese in cui tutti vogliono diventare ricchi, ma senza lavorare...

TELESPETTATORE
Io, mia moglie e mio figlio utilizziamo da anni medicinali omeopatici. So che in Francia costano molto, molto meno, perché?
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTORE
Siamo in Liguria, sull'autostrada direzione Francia a 10 chilometri dal confine. Prima di entrare in Francia deviamo su Sanremo per trovare una farmacia che vende prodotti omeopatici e cercare di capirci qualcosa.
Proprio di fronte al Casinò, c'è la Farmacia Bosso. Entriamo e chiediamo se è vera questa storia della differenza di prezzo degli omeopatici tra Italia e Francia.
FRANCESCO NOLA - farmacista
Succede che parecchi quando devono iniziare una cura omeopatica non si rivolgono al farmacista qui in Italia, in Sanremo, Bordighera e Ventimiglia ancora più sentito ovviamente il problema ma va direttamente in Francia.
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTORE
Ci facciamo dare una lista dei farmaci omeopatici più venduti in Italia.
Di nuovo autostrada, direzione Francia. Mentone è la prima uscita. Anche qui come a San Remo, nella piazza del Casinò, troviamo una farmacia che ci sembra fornita. Entriamo e chiediamo se è vero che molti italiani vengono qui in Francia a rifornirsi di medicinali omeopatici.
Il farmacista risponde che si è vero, ci sono molti italiani che vengono in Francia per comprare omeopatici, soprattutto in granuli, in dose e in tintura madre e molti vengono anche per l'Oscillococcinum.
L'Oscillococcinum è un best seller degli omeopatici, lo produce una casa francese la Boiron. Cura il raffreddore e se preso preventivamente funziona come vaccino per l'influenza.
Mostriamo la lista di omeopatici che ci ha dato la farmacia italiana di San Remo e chiediamo di indicarci i prezzi francesi. Ci dice che alcuni in Francia sono rimborsati dalla mutua, altri no.
Ed ecco i risultati di questa prima ricerca, sulla destra sono raggruppati i medicinali omeopatici che abbiamo acquistato in Francia, a sinistra gli stessi comprati in Italia…e queste sono le due fatture relative…questa è l'italiana….. e questa è la francese:… la differenza di prezzo è notevole, gli stessi medicinali costano 53.700 lire in Francia e 133.100 in Italia, il 148% in più di media.
Le marche sono le stesse, le confezioni simili se non identiche. E se andiamo in dettaglio le differenze su alcuni farmaci sono impressionanti.
Prendiamo i granuli di quattro diverse specialità: Arnica montana, Thuia ecc., le confezioni appaiono identiche, solo che quelle francesi costano 3500 lire italiane. In Italia, le stesse, 9500…ovvero in Italia costano il 172% in più.
Tintura madre di Calendula Officinalis, cambia la confezione, ma non il prodotto della stessa casa farmaceutica:…costo in Francia 37 franchi pari a 10.900 lire italiane contro le 41.000 in Italia…. e qui la differenza è del 276%!! ma non basta. Vediamo questa soluzione di rame, oro e argento, stessa marca, stessa confezione in Francia costa 14 franchi virgola 10 che fa 4.200 lire circa contro le 22.900 dell'Italia, vale a dire che questa soluzione di 30 cucchiaini da bere, per passare la frontiera dalla Francia all'Italia, in pratica comprata in due farmacie distanti tra loro si e no 10 chilometri aumenta del 445%. Ma non siamo nell'Unione Europea?
Facciamo una breve ricerca su Internet, entriamo sul sito della Boiron, industria francese, quella per intenderci che produce il molto venduto Oscillococcinum. Ha succursali in mezzo mondo, troviamo quella italiana e il suo amministratore delegato è anche il Presidente di Omeoindustria.
Periferia di Milano, il cartello di Segrate.
In questo edificio di Milano Oltre 2 si trova la sede della Boiron Italia.
Insomma, Presidente, che cosa succede con questi prezzi?
LUIGI MANUPPELLI - presidente Omeoindustria
Il discorso semplice. Le autorità impongono, secondo me, giustamente a difesa del consumatore alcune regole per i prodotti medicinali. E queste regole consistono...nel fatto, per esempio, che certe dizioni debbano comparire, e non entro nei dettagli, comunque, per riassumere, un prodotto francese o tedesco venduto tale e quale in Italia è controlegge.
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTORE
Non ci risulta, a parte l'obbligo di diciture in italiano sulla confezione. Prendiamo l'Oscillococcinum nelle due confezioni. Quella Italiana e quella francese. Le scatole, a parte la lingua, sono identiche, il prodotto interno è identico e perfino il numero di autorizzazione è identico 215.1502, lo stesso di quello francese. Più uguali di così!
Decidiamo di andare al Ministero della Sanità che ora si chiama della Salute. L'ufficio competente è la Direzione generale valutazione Medicinali e Farmacovigilanza, dopo molte insistenze riusciamo ad avere un appuntamento con il vice direttore generale: la dottoressa Gualano. Quando arriviamo, ad aspettarci c'è anche la dottoressa Delbò responsabile per gli omeopatici.
Esistono queste norme che fanno aumentare ii costo dei medicinali omeopatici dalla Francia in Italia ?


CATERINA GUALANO - vice dir. generale Valutazione Medicinali e Farmacovigilanza Ministero della Salute
No. Non esistono norme che obbligano le ditte a produrre un medicinale in un paese della Comunità Europea e a trasferirlo in altri paesi con costi aggiuntivi. L'importante è che l'officina di produzione sia sita sul territorio europeo.
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTORE
Il prodotto è portato tale e quale dalla Francia in Italia?
LUIGI MANUPPELLI - presidente Omeoindustria
No. Il prodotto è fabbricato in Francia con una diversa...in diverse quantità, con una diversa catena di montaggio, un diverso sistema di distribuzione e distribuito in Italia con una diversa I.V.A.
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTORE
Dicevo proprio il prodotto.
DOTT. LUIGI MANUPPELLI - presidente Omeoindustria
La materia prima è la stessa.
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTORE
Vediamo di capirci. Primo problema: l'I.v.a. E' vero, dato che in Francia è del 2% e in Italia del 10 come per tutti i medicinali, ma parliamo di una maggiorazione dell'8% contro una differenza media degli omeopatici tra Italia e Francia del 150% con punte del 445 %. Inoltre, dice il dottor Manuppelli, c'è il confezionamento in italiano, ma la dottoressa Delbò del Ministero della Salute ci spiega che è proprio per abbassare i prezzi che oggi la tendenza è di concentrare - in Europa e nel mondo - la produzione dello stesso medicinale in un unico stabilimento che lo produce in confezioni nelle diverse lingue. Per quanto riguarda i maggiori costi di distribuzione a causa di minori volumi di vendite, sicuramente può incidere, ma questo può giustificare aumenti medi del 150% per arrivare al 445%?.
Quindi praticamente che cosa importate?
LUIGI MANUPPELLI - presidente Omeoindustria
Non mi sono spiegato...Noi importiamo il prodotto finito di cui il principio attivo è lo stesso ma la lavorazione è diversa.
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTORE
E che costi aggiuntivi comporta questo?
DOTT. LUIGI MANUPPELLI - presidente Omeoindustria
La differenza di costo è determinata da una differenza di costi aggiuntivi e una differenza di margine che ho messo.
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTORE
Quindi il margine è superiore ?
DOTT. LUIGI MANUPPELLI - presidente Omeoindustria
Sì.
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTORE
Dunque il dottor Manuppelli dice che non ha difficoltà ad ammettere che i margini in Italia sono più alti.
Torniamo al Ministero della Salute per capire se c'è uno strumento per difendere il consumatore da queste enormi differenze di prezzo.
IVAN PRUNI - Ufficio Prezzi Ministero della Salute
Per i farmaci non rimborsati non esiste una norma che permette al Ministero della Salute o all'Ufficio Sorveglianza del CIPE di intervenire. Il mercato è libero e l'industria è libera di praticare il proprio prezzo. L'unico limite è un aumento una volta l'anno e la notifica quindici giorni prima. Per il resto non ci sono norme che ci permettono di impedire un aumento di prezzo.

VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTORE
Un ultimo dubbio che riguarda l'enormità di differenza di prezzo degli omeopatici in Francia e in Italia. Sul sito internet dell'Aio, Associazione Italiana Omeopatici, compaiono una quarantina di aziende omeopatiche di produzione o distribuzione e tutte, a parità di prodotto hanno gli stessi identici prezzi. Il farmacista di Sanremo la pensa così.

VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTORE
Quindi, diciamo, non c'è nessuno strumento in mano al Ministero della Salute per poter tutelare i clienti dei farmaci omeopatici, a difendersi se effettivamente c'è questo cartello che fa alzare i prezzi rispetto alla Francia ?
CATERINA GUALANO - vice dir. generale Valutazione Medicinali e Farmacovigilanza Ministero della Salute
In questo momento non mi pare.
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTORE
Ma se da noi in Italia le aziende omeopatiche sono 40 e forse più, in Francia sono solo 3. Perché? Il Presidente di Omeoindustria l'interpreta così.
LUIGI MANUPPELLI - presidente Omeoindustria
Pensi che tutta l'omeopatia fa 400 miliardi di fatturato in Italia da dividere in venti aziende mentre in Francia questo valore è dieci volte superiore, da dividere in tre aziende. Le aziende italiane hanno dei margini relativamente ridotti. E quindi non è per cattiveria che i prodotti costano più cari, è semplicemente una legge di mercato e ripeto siamo nella media europea.
MILENA GABANELLI IN STUDIO
No, non siamo nella media europea, e lo sappiamo che non e' per cattiveria, e' solo per guadagnarci un po' di più. Se poi in Italia sono in tanti a spartirsi un mercato piccolo, mentre in Francia sono solo in tre a spartirsene uno grande, si vede che la' hanno saputo organizzarsi meglio, e questo a prescindere dal fatto che Francia il farmaco omeopatico e' riconosciuto e rimborsato dal Servizio sanitario Pubblico. In Italia no.


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