Gran parte degli agrumi che finiscono sulle nostre tavole sono trattati con additivi chimici.

Gli agrumi, che non
provengono da coltivazioni biologiche, vengono irrorati con cocktail di
additivi (difenile, ortofenifenolo sodico, tiabendazolo) tossici per
l'organismo umano. Un Decreto Ministeriale del 1996 tutela in parte i
consumatori obbligando i produttori a riportare sulla confezione o sulla
cassa gli additivi aggiunti. Tuttavia, un  trucco (legale)
abbastanza usato è quello di impregnare di sostanze chimiche non la
buccia dell'agrume, ma la cartina che lo riveste che, rilasciando
lentamente i suoi veleni nel frutto, glieli fa assorbire gradualmente.