Biospazio

- Dieta ipocalorica e longevità
Date: Lunedì, dicembre 23 @ 01:43:21
Topic Fisiologia


Il problema cibo può essere risolto in molti modi.

Già negli anni ottanta
nel suo famoso libro Longevità il ricercatore della UCLA Roy Walford
aveva evidenziato nei topi che l'iponutrizione (in presenza di tutti i
nutrienti nelle dosi ottimali) addirittura può raddoppiare la vita.

La conferma sulla rivista
Science”: 
Stewart Frankel dell’università
di Yale
afferma che i  moscerini della frutta hanno un enzima
che potrebbe essere la chiave della longevità. Moscerini con un livello
più basso dell’enzima ”Rpd3 istone deacetilase” sopravvivevano
dal 33 al 50% più a lungo del normale. Con una dieta a basso contenuto
calorico, la vita risultava allungata circa del 41%.Gli studi effettuati
su lieviti, roditori e altri organismi confermano quindi che
l’eliminazione drastica di calorie dalla dieta aumenta la durata della
vita (Le scienze).

Fa sorridere che
nell'articolo si esprime la speranza di poter sintetizzare un farmaco
che ottenga lo stesso effetto, senza essere costretti a mangiare di
meno. In un mondo sovrappopolato e inquinato dai pesticidi e diserbanti
delle coltivazioni intensive, ridurre drasticamente i consumi sarebbe
una manna per l'ecologia del pianeta.  L'articolista si augura che
si possa continuare a mangiare come facciamo oggi perchè il cibo è uno
dei più potenti antidepressivi. Il vero problema è che molta gente se
non mangia non ha niente da fare. Ben lo sanno gli yogi che stanno in
meditazione per giorni senza cibo e che al risveglio hanno energie al di
sopra della norma.

This article comes from Biospazio
http://www.biospazio.it/

The URL for this story is:
http://www.biospazio.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=601