Se il sole irrobustisce le ossa dei bambini, l'inquinamento potrebbe indebolirle.
Dallo studio portato
avanti dal pediatra Zulf Mughal, in collaborazione con l'università
britannica di Manchester e quella indiana di Nuova Delhi, emerge
che la foschia causata dalle particelle inquinanti sospese nell'aria
blocca i raggi ultravioletti. E questo ha dirette conseguenze sullo
sviluppo del corpo umano perché riduce la produzione di vitamina D
nell'organismo e ritarda l'accrescimento osseo, specie nella prima
infanzia. Dunque, i bambini che vivono nelle aree inquinate, soprattutto
nelle grandi città, potrebbero trovarsi con carenze importanti di
vitamina D.
tratto da L'Espresso