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I problemi della ricerca scientifica
Date: Martedì, ottobre 22 @ 03:43:44
Topic Editoriali


I fattori economici influenzano i maniera preponderante i risultati delle ricerche.

Circa un anno fa il
fisico tedesco Hendrik Schon  salì agli onori della cronaca per
aver creato un transistor organico grande come una molecola, ponendo le
basi per una nuova era di calcolatori elettronici. Nei giorni scorsi i
quotidiani hanno annunciato il suo licenziamento dai Bell Laboratories
per aver fornito falsi dati sperimentali.

In seguito a problemi
simili, nel 1989 fu fondato negli USA l'Office of Research Integrity
(Ori), che si occupa dell'accertamento di comportamenti scorretti degli
scienziati in ambito biomedico, dove a causa della forte competitività
si registra il maggior numero di frodi in assoluto: solo nel 2001 questo
ufficio ha rilevato 127 casi, tra produzione di dati falsi e distorsione
di quelli veri.

Ma come è possibile che
ricerche false siano pubblicate dalle riviste scientifiche più
prestigiose? La prassi per giudicare affidabile uno studio è  la
revisione dei colleghi. Essa stabilisce se una ricerca è corretta, se i
dati sono affidabili e se non siano altri studi preesistenti identici.
Ma spesso gli studi innovativi sono effettuati in laboratori
all'avanguardia ed è impossibile per il controllo editoriale verificare
i risultati.

In realtà, se una
ricerca scorretta passa indenne al suo controllo, in breve tempo avrà
addosso gli occhi di tutta la comunità scientifica. Se essa è
importante verrà ripetuta in pochi mesi. Perciò quando è falsa viene
smentita rapidamente.

Le ricerche truffaldine
sono destinate ad aumentare. Un ricercatore riceve pressioni molto forti
per dimostrare il suo valore attraverso le pubblicazioni. Finché la
carriera di uno scienziato sarà legata all'ottenimento di finanziamenti
privati, sarà sempre più probabile imbattersi in fenomeni di questo
tipo.

Lo dimostra il fatto che
i casi di truffa sono molto maggiori negli USA, dove gran parte della
ricerca scientifica è svolta da istituti privati, e nelle aree della
biomedicina e della fisica applicata, legate agli sviluppi industriali
dei brevetti (Galileo).

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