Come vorremmo il nostro ristorante ideale? Una lista di cose che ci piacerebbe trovare scritto sul menù. Se la ritenete interessante, potete portarla ai vostri amici ristoratori.
di
Luciano Rizzo
-Olio:
usiamo sempre quello spremuto a freddo perchè conserva le vitamine
liposolubili E ed F, fondamentali per la pelle e per mantenersi giovani.
Pane: lo
facciamo in casa per garantirvi una corretta cottura, che inattiva i
lieviti nocivi, evitandovi fastidiosi gonfiori di pancia.Aggiungiamo
inoltre delle spezie per favorire la digestione.
-Pesce:
usiamo sempre pesce pescato in mare, tranne nei periodi di fermo –
pesca, in cui usiamo solo quello di allevamento in vasche marine. Se
voletela sicurezza di non mangiare pesce con gli antibiotici, abbiamo
sempre pesce azzurro, tanto sottovalutato ma così adatto
all’alimentazione.
-Vino:
ricordiamo che il vino rosso, pur teoricamente meno adatto al pesce, è più
adatto all’alimentazione. Cerchiamo di selezionare vini che siano
prodotti in maniera naturale, in modo da non causarvi fastidiosi mal di
testa. Ciò vale anche per il vino della casa.
-Pentole
di alluminio: le abbiamo tutte sostituite. Evitiamo di usarle per non
causarvi intossicazioni da questo metallo.
-Non
cuciniamo molluschi perché contengono spesso metalli pesanti.
Se li
troviamo di provenienza certa li proponiamo, perché sono ricchi di zinco,
forse afrodisiaco.
-Dopo il
pasto vi consigliamo una tisana che favorisce i processi digestivi: in
particolare il thè bancha, o l’infusodimenta. Oppure la melissa per i
problemi di stomaco; il finocchio per i fastidiosi gonfiori; la verbena o
il tiglio per le loro proprietà calmanti e antinfiammatorie.
-Acqua:
quelle con le migliori proprietà organolettiche sono l’acqua Plose e la
Lauretana. D’inverno vi consigliamo di non berla di frigo perché il
freddo rende la digestione più difficile. Nei periodi freddi è sempre
bene bere cose calde o a temperatura ambiente.
-Le
verdure crude: le laviamo sempre in maniera appropriata, lasciandole in
ammollo in aceto, in bicarbonato o in amuchina. In tal modo vi evitiamo
problemi di fermentazione dovuti a batteri e lieviti presenti sulla
superficie dei vegetali.
-I legumi
li cuociamo sempre con un po’ di bicarbonato, alga kombu, semi di cumino
o finocchio.
Per chi
li ama ma ha disturbi fermentativi nonostante queste precauzioni possiamo
passarli e diventano digeribilissimi.
-Frutta:
forse la migliore dopo il pasto è l’ananas, ricco di enzimi che
favoriscono la digestione. In alternativa può andare bene anche
l’arancio.che favorisce la digestione con la sua acidità.
-I
peperoni e le melanzane sono più adatti durante la propria stagione e
quindi ve li proponiamo d’estate. D’inverno li friggiamo per
distruggere la solanina, che può dare problemi digestivi.
-Le
patate fritte le facciamo noi, perché sono più digeribili se cotte con
l’olio giusto e alla giusta temperatura ( l’olio va riscaldato
lentamente per evitare la formazione di sostanze nocive) e poi asciugate
in carta assorbente.
-Sale:
usiamo sale marino integrale, perché ricco di minerali traccia necessari
per il nostro metabolismo.
-Aceto:
vi consigliamo quello balsamico, ricco di nutrienti e povero di fermenti,
più digeribile se avete disturbi digestivi. In alternativa il limone è
sempre utile, perché ricco di vitamina C.
-Caffè:
preferiamo quello arabico, meno forte, o miscelato a orzo, per evitarvi
problemi cardiocircolatori.
Pizza: le
nostre pizze sono fatte con farina integrale, e lasciate lievitare
naturalmente. Viene cotta prima la pasta per distruggere tutti i fermenti
e poi si cuociono le verdure sopra.
-Cibi
transgenici: li evitiamo per non causarvi stress al sistema immunitario.
-Luci:
usiamo lampade ad incandescenza o candele, che hanno una frequenza
positiva per i vostri occhi. Niente luci al neon che sono depressive o
luci alogene che alcuni ritengono siano stressanti per il sistema
immunitario.
-Musica.
Abbiamo cercato musiche che favoriscano il sistema parasimpatico e quindi
la digestione.
-Colori:
tutti i colori dell’ambiente favoriscono il rilassamento e la
digestione.