L'importanza di una diagnosi precoce
La
celiachia è una malattia di origine genetica caratterizzata
dall’intolleranza perenne al glutine o meglio al gruppo di proteine in
esso contenute: le gliadine.
E’
molto diffusa oggi, specialmente tra i giovani, e, tra i motivi di
insorgenza, vi è l’introduzione troppo anticipata del latte vaccino
nello svezzamento.
Il
glutine è presente nella maggior parte dei cereali (frumento, avena,
segale, orzo e derivati) quindi in molti dei cibi abituali della cucina
italiana. La sua introduzione nell’organismo provoca l’attivazione
della malattia: un’alterazione
della mucosa intestinale e un appiattimento dei villi con conseguente
malassorbimento dei cibi. Per
queste ragioni se la celiachia viene trascurata può portare
all’insorgenza di un tumore all’intestino.
Eliminare
i cibi contenenti glutine è fondamentale, in presenza della malattia,
in quanto porta alla scomparsa dei sintomi. Fortunatamente oggi i
prodotti in commercio ci favoriscono in questa direzione. Il fatto che
la celiachia sia riconosciuta come malattia sociale è un ulteriore
contributo in tal senso.
La
diagnosi è semplice fino ai due anni di vita della persona in quanto i
sintomi sono molto chiari: diarrea persistente, vomito, difficoltà di
crescita. Con il passare degli anni i sintomi si complicano e possono
renderne difficile il riconoscimento.
E’importante
quindi diagnosticarla al più presto.
Oggi
ci vengono in soccorso strumenti diagnostici più efficaci che in
passato. Quando la malattia è sospettata, è sufficiente ricorrere, per
una prima valutazione, a esami del sangue specifici (Antitransglutaminasi,
Ema o Antiendomisio) e, per la conferma, a una biopsia dei villi
intestinali.
La
celiachia rimane pur sempre una malattia di cui non sono perfettamente
chiari i meccanismi di insorgenza e il decorso. Per chi non vuol subire esami costosi od invasivi noi utilizziamo a fine visita il test muscolare per le intolleranze alimentari, che ci aiuta a differenziare se si tratta di una ipersensibilità al glutine oppure al solo frumento, situazione anch'essa sempre iù frequente.