L’acqua di questi impianti potrebbe essere pericolosa per le donne in gravidanza.
Alcuni
ricercatori inglesi hanno condotto degli studi accurati sulla qualità
dell’acqua presente nelle piscine (40 prelievi in 8 piscine pubbliche)
e hanno riscontrato che il cloro, sostanza notoriamente usata come
disinfettante, venendo a contatto con alcune sostanze disciolte in acqua
(cellule morte, residui di
prodotti cosmetici, sudore), può portare alla formazione del
cloroformio.
Quest’ultimo,
se assorbito dall’organismo in
quantità elevata, potrebbe essere pericoloso in particolare per le
donne: favorirebbe infatti l’infiammazione del tratto urinario o
addirittura, durante una gravidanza, l’aborto spontaneo.
Quest’ultimo dato, peraltro allarmante, attende di essere confermato
da ulteriori studi e ricerche.
Un
fattore aggravante è costituito dal fatto che è estremamente semplice
assorbire il cloroformio nell’organismo: innanzitutto attraverso la
pelle, oppure bevendo l’acqua o ancora respirando i gas in superficie.
I
ricercatori, in base alle loro analisi, hanno anche concluso che
maggiore è la temperatura dell’acqua maggiori sono le possibilità di
formazione del cloroformio. (Vivere sani e belli, 26/07/02)