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- Anemia e Aids
Date: Domenica, luglio 28 @ 02:23:41
Topic Fisiologia


Un importante dato che apre nuove prospettive
nell'interpretazione del backgroud della sieropositività. Nel contempo una
conferma che l'anemia è un sintomo molto più frequente del previsto.
 

Di
Luciano Rizzo

1. 
Una recente indagine condotta su 700 persone che sono
sieropositive ha scoperto che il 95% di esse soffre di anemia. La
ricerca è stata condotta dal dottor G Thompson, dell’International
Association forof Physicians in Aids Care. (su MH 3 02). Nelle
conclusioni viene quindi consigliata una integrazione di questo minerale
nella dieta.

2. 
Ma cosa significa questo dato? La carenza di ferro ha varie
cause. Si possono introdurre cibi che ne antagonizzano l’utilizzo,
come il calcio(latticini), o che ne impediscono l’assorbimento, come i
fitati del pane integrale cotto male. Oppure si mangiano alimenti che
contengono bassi livelli di minerali, a causa delle coltivazioni
intensive.

3. 
Un’altra possibilità è che ci siano dei malassorbimenti
intestinali. Questi giungono sempre per la presenza di una disbiosi,
ovvero un’alterazione della flora batterica intestinale. Tra le cause
più frequenti di disbiosi c’è l’utilizzo inadeguato di terapie
antibiotiche  o di altri
farmaci, o un’intossicazione da metalli pesanti.

 


4. 
Una chiave di lettura integrata di questo dato potrebbe indicare
che queste carenze siano alla base di una minor efficienza del sistema
immunitario.

5. 
Queste possibilità indicano che alla base del fenomeno
sieropositività ci potrebbero essere disfunzionalità delle nostre
difese ben più importanti di un virus, spesso semplice interprete di
debolezze che vanno ricercate nel “terreno” e in uno stile di vita
errato, segno distintivo della nostra società.

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