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- Ormone della crescita per far riprodurre di più i pesci. Quali conseguenze?
Date: Domenica, maggio 19 @ 01:05:11
Topic Ogm


Cosa succede a modificare il ciclo riprouttivo di una specie? Ecco un esempio della nostra incapacità di comprendere la complessità della natura.

William
Muir e Richard Howard della Purdue university nell'Indiana, hanno
pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Science
(vol. 96) un studio sui pesci trattati con l'ormone umano della
crescita. L'ormone era stato dato allo scopo di avere individui più
grandi e di aumentare la resa degli allevamenti di acquacultura.

Il
pesce giapponese medaka usato nell'esperimento diventa più grosso e
quindi più attraente per le femmine, che si accoppiano più volentieri
con i maschi grandi. Lo stesso effetto avviene per i salmoni.

Il risultato è che il
gene modificato diventa sempre più diffuso e dominante, estendendosi a
tutti i pesci dell'allevamento. Il che sembrerebbe favorire un carattere
utile per noi che coltiviamo i pesci. Però i pesci modificati muoiono
prima degli altri e un terzo di loro non supera la maturità sessuale.

I due ricercatori
dimostrano che, così andando le cose, l'intera popolazione viaggia
tranquillamente verso l'estinzione; 60 pesci genetici su una popolazione
di 60 mila provocano la scomparsa di tutti quanti nel giro di 40
generazioni. (Il Manifesto)

La selezione naturale ci
ha messo milioni di anni a trovare il punto di equilibrio migliore per
ogni specie nell'ambiente. Modificare artificialmente la riproduzione di
una specie ha conseguenze imprevedibili.
Quante probabilità di
successo hanno i nostri tentativi di modificare questo equilibrio?

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