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Concepimento ed alimentazione
Date: Martedì, giugno 23 @ 00:23:13
Topic Sessualità


Migliora la fertilità mangiando sano, peggiora coi cibi sbagliati.

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2015

Chi ha problemi di fertilità ha abitudini alimentari meno sane di chi invece riesce a concepire. Peggiorando di fatto le proprie chanche di procreare. L’associazione fra infertilità e un’alimentazione disordinata – ricca di dolci e poco attenta a frutta e verdura – è stata confermata da uno studio che ha coinvolto più di mille pazienti, presentato al congresso europeo di medicina della riproduzione (Eshre), in svolgimento a Lisbona, dall’istituto di urologia del San Raffaele di Milano.
Lo studio ha analizzato retrospettivamente i questionari somministrati a 1134 persone che si sono rivolte all’ospedale milanese nel corso di 12 mesi: questa popolazione è stata divisa in fertile – coloro che avevano avuto un bambino nei precedenti 12 mesi – e infertile – quelli che invece non avevano avuto figli nonostante avessero avuto rapporti non protetti.
I risultati raccontano che fra i soggetti fertili di entrambi i sessi è più alta la percentuale di non fumatori e di non bevitori: per esempio il 94% delle donne fertili e il 65% degli uomini beve meno di un litro di alcol alla settimana. Ma è nelle abitudini alimentari che le differenze appaiono statisticamente rilevanti: il 44% degli uomini fertili consuma più di 5 porzioni di vegetali contro il 34% degli infertili, mentre fra le donne la differenza appare più marcata per quel che riguarda la frutta (73% contro 53%). Sia le donne sia gli uomini fertili mangiano infine più uova delle persone con problemi dì concepimento. Mentre quelli infertili prediligono i dolci. Nessuna differenza è stata rilevata per quel che riguarda l’assunzione di cereali, carne, pesce, mentre un legame con la fertilità femminile è stata notato per i legumi.
“Per poter dire che ci sono alimenti che aumentano la fertilità andrebbero condotti degli studi interventistici su coppie che si dovrebbero sottoporre a regimi alimentari precisi”, ha spiegato Eugenio Ventimiglia del gruppo di ricerca italiano. “Il nostro è uno studio osservazionale e quindi può solo confermare l’associazione fra la fertilità è uno stile di vita sano. Ma le differenze sono statisticamente rilevanti”.
“I grassi artificiali, come i trans, possono incidere sulla fertilità aumentando la sensibilità all’insulina e all‘infiammazione, andando a minare l’ovulazione, il concepimento e lo sviluppo iniziale dell’embrione. Alcuni studi hanno dimostrato che sostituendo questi grassi con quelli mono insaturi e polinsaturi si ottiene l’effetto opposto, grazie al mantenimento dei giusti livelli di colesterolo, abbassando l’infiammazione, aumento la sensibilità all’insulina e promuovendo la fertilità”, ha commentato Andrea Salonia, a capo del team di ricerca.
Fra gli alimenti ricchi di grassi monoinsaturi ci sono avocado, uova, olio di oliva e mandorle; fra quelli ricchi di grassi polinsaturi salmone e noci. In più fagioli, nocciole e legumi e altre fonti di proteine vegetali apportano all’organismo ferro e folati che sono importanti per lo sviluppo dei follicoli e l’ovulazione. Negli uomini il cibo ricco di antiossidanti, come frutta e verdura, proteggerebbe lo sperma dal rischio di danni da ossidazione, mentre lo zinco (contenuto nei legumi) e il selenio (presente nelle uova) hanno dimostrato di favorire il mantenimento di giusti livelli di testosterone.
Riferimenti: Eshre 2015

http://www.galileonet.it/blog_post/rischio-sterilita-attenti-a-cosa-mangiate/

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