Biospazio

Stile di vita e longevità
Date: Venerdì, ottobre 11 @ 00:18:15
Topic Fisiologia


Uno stile di vita migliore allunga la vita

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2013

LM&SDP
Non tutto è perso. Nessuno di noi è candidato alla malattia semplicemente perché ha una maggiore predisposizione rispetto a un’altra persona. La verità è che tutto può mutare – anche la salute – basta volerlo e metterci magari un po’ d’impegno.

Ad asserirlo è uno studio condotto da Dean Ornish dell’Università della California di San Francisco insieme al Preventive Medicine Research Institute.
A giudicare dai risultati della ricerca, cambiare il proprio stile di vita, l’alimentazione e aggiungere un po’ di attività fisica alle nostre giornate, può far migliorare lo stato di salute, allungare la vita e persino agire sul nostro DNA.
Tutto questo grazie alle modifiche che un corretto stile di vita può apportare alla lunghezza dei telomeri, quella sorta di “cappuccio” situato alle estremità dei cromosomi e che ha la precisa funzione di influenzare l’invecchiamento cellulare.

I telomeri sono formati da una combinazione di proteine e DNA che hanno il compito di fornire stabilità ai cromosomi e, di conseguenza, alle cellule del nostro corpo. Quando cominciano ad accorciarsi o ridursi, le cellule invecchiano prima e, ovviamente, muoiono anche più velocemente.
Ma, come detto all’inizio, tutto può essere modificato: anche il nostro destino, in termini di salute, ritiene il dottor Ornish.

Per arrivare a tali conclusioni il team di ricerca ha preso in esame 35 uomini a cui era stato diagnosticato un cancro alla prostata. Per tutti i partecipanti è stata analizzata l’associazione del proprio stile di vita con la lunghezza dei telomeri e della telomerasi.
Durante lo studio, durato cinque anni e pubblicato su The Lancet Oncology, a dieci volontari è stato detto di modificare il proprio stile di vita. Questi, avrebbero dovuto cambiare nettamente la loro dieta, seguire un po’ di esercizio fisico (non eccessivo) ed evitare, per quanto possibile, ogni fonte di stress. Gli altri 25 partecipanti allo studio, invece, dovevano seguire la loro vita esattamente come avevano sempre fatto.

Dai risultati è emerso che solo il gruppo che conduceva uno stile di vita più sano è riuscito a ottenere un incremento significativo – circa il 10% – della lunghezza dei telomeri. L’aumento della lunghezza dei telomeri, inoltre, risultava direttamente proporzionale con i cambiamenti al proprio stile di vita: più erano marcati, maggiori erano i benefici.
Al termine dei cinque anni, le restanti venticinque persone che non avevano fatto alcun cambiamento, mostravano telomeri addirittura più corti (circa il 3%) dall’inizio dello studio. Questo risultato, se vogliamo, è del tutto normale, visto che con gli anni i telomeri tendono a ridursi.
«L’accorciamento dei telomeri aumenta il rischio di una grande varietà di malattie croniche. Crediamo che l’aumento della lunghezza dei telomeri possa aiutare a prevenire queste condizioni e forse anche allungare la durata della vita», concludono i ricercatori.
Insomma, vita migliore, vita più lunga.

lastampa.it

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