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Troppi schermi intorno a noi
Date: Giovedì, settembre 19 @ 00:27:10
Topic Elettrosmog


Passiamo i migliori anni della nostra vita davanti a schermi artificiali

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2013

LM&SDP
E’ indubbio che la tecnologia ha rivoluzionato le nostre vite. E lo ha fatto a un ritmo vertiginoso: quello che è accaduto negli ultimi decenni ha surclassato quanto è avvenuto in migliaia di anni di storia dell’umanità.
Se dunque da un lato la tecnologia ha apportato indubbi vantaggi e comodità, dall’altro ha modificato il nostro modo di vivere tanto che, secondo un’indagine condotta da YouGov Uk per la britannica “National Lottery Good Causes”, spenderemo ben 23 anni della nostra vita di fronte a uno schermo elettronico.

Il sondaggio, condotto su 2.115 persone, ha rivelato che la maggioranza degli adulti (il 56%) trascorre in media 7 ore al giorno davanti a uno schermo. Il che tradotto in giorni fa 106 giorni all’anno e 23 anni rapportati alla speranza di vita media in Europa che è di 80 anni, in base al “The European Health Report” dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

In soldoni, i risultati dell’indagine mostrano che gli uomini sono più attaccati allo schermo rispetto alle donne, con più di un quarto di tutti gli uomini adulti (26%) che spendono 12 ore o più al giorno – almeno metà della loro vita – di fronte a un televisore, computer o laptop, tablet, smartphone o videogiochi. Altri risultati mostrano che la stessa identica cosa vale per il 35% dei giovani adulti di età compresa tra i 18 e i 24 anni.

Infine, quasi un milione di giovani adulti (il 16% di quelli tra i 18 e i 24 anni) trascorrono almeno cinque ore ogni giorno in compagnia del proprio smartphone – una cosa che si può tranquillamente notare andando in giro, sui mezzi pubblici, e anche in famiglia.

«Milioni di persone passano la maggior parte della loro vita davanti agli schermi: cosa che non può far loro bene – commenta nel comunicato National Lottery Good Causes la portavoce Jackie O’Sullivan – Il posto di lavoro può essere un fattore, ma c’è un enorme numero di tossicodipendenti da schermo al di fuori del lavoro».

La National Lottery Good Causes, grazie ai proventi delle giocate, finanzia tutta una serie di iniziative e centri sportivi, parchi, sentieri e piste ciclabili in tutto il Paese, con l’intento di promuovere uno stile di vita più sano.
«Vogliamo che le persone di tutte le età a colgano queste opportunità e passino meno tempo a fissare uno schermo», conclude O’Sullivan.
Le speranze sono più che lodevoli, ma le prospettive non sembrano delle più promettenti, vista la tendenza generale.

http://www.lastampa.it/2013/08/07/scienza/benessere/lifestyle/bruciamo-anni-della-nostra-vita-davanti-a-uno-schermo-hKogaUplosmPuM3rj9VOiO/pagina.html

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