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Adolescenti a rischio carenza di ferro
Date: Giovedì, luglio 19 @ 00:02:44
Topic Infanzia


Cattive abitudini alimentari tra i ragazzi li mettono a rischio carenza di minerali, in particolare il ferro.


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2012

Alimentazione e abitudini di vita scorrette stano portando sempre più adolescenti a un calo di ferro nel sangue.
Gli adolescenti, si sa, spesso seguono uno stile di vita poco salutare: ritmi innaturali, sonno ridotto, alimentazione scorretta e, a volte, abuso di sostanze nocive.
Tra le varie implicazioni, pare però sia proprio la dieta a essere maggiormente implicata nella riduzione di elementi essenziali nell’organismo come vitamine e minerali. Tra questi ultimi emerge, da un’indagine INRAN, che gli adolescenti presentano livelli molto bassi di ferro, in particolare le femmine.

L’ente pubblico, vigilato dal Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf), nell’ambito del progetto europeo HELENA ha condotto uno studio proprio sulla carenza di ferro che interessa gli adolescenti.
La ricerca, pubblicata su European Journal of Clinical Nutrition, ha preso in esame quasi mille giovani (438 maschi e 502 femmine) di età compresa fra i 12 e i 17 anni. Tutti i volontari provenivano da diverse città europee, per l’Italia hanno aderito dei ragazzi di Roma.

«Il metodo prescelto per valutare lo status del ferro è particolarmente affidabile. E’ stato misurato attraverso il dosaggio della ferritina nel siero, che riflette i depositi di ferro disponibili nel nostro organismo per fronteggiare eventuali periodi di scarso apporto di ferro dalla dieta. Quando queste riserve tendono ad esaurirsi, vuol dire che l’organismo rischia una reale carenza di ferro, con conseguente alterazione delle sue funzioni e comparsa dell’anemia», spiega Marika Ferrari, ricercatore INRAN.

«Dai dati dallo studio HELENA è emerso che il 18% degli adolescenti presenta una riduzione delle riserve di ferro, con una prevalenza significativamente più elevata tra le ragazze con il 21%, rispetto ai ragazzi con il 13%. Per quanto riguarda l’Italia, in particolare la città di Roma, bassi depositi di ferro sono stati osservati nel 21% delle ragazze e nel 17% dei ragazzi, mentre la carenza conclamata di ferro è risultata più elevata tra le ragazze con il 4% rispetto al 2% dei ragazzi e la comparsa di anemia conseguente alla carenza di ferro è risultata presente solo nel 2% delle ragazze e in nessun ragazzo», continua Ferrari.

«Particolare attenzione, dunque va posta all’alimentazione delle ragazze adolescenti, gruppo a maggior rischio di carenza. L’apporto di ferro nella loro dieta quotidiana dovrebbe essere adeguato ai loro fabbisogni, dovuti alla crescita e alle perdite mestruali. Il ferro è presente in tanti alimenti: nei cereali – specie se integrali - , nelle verdure a foglie, nella carne, nel pesce, nei legumi e nella frutta secca oleosa. Il ferro della carne e del pesce è più facile da assorbire, ma non per questo è indispensabile consumare questi alimenti. Piccoli accorgimenti permettono di migliorare l’assorbimento del ferro presente negli alimenti di origine vegetale. Poiché la vitamina C trasforma il ferro in una forma più disponibile, la spruzzata di limone sulle verdure e l’arancia consumata come tale o come spremuta sono un valido aiuto. L’importante è limitare al massimo le calorie vuote nella dieta e cioè gli alimenti che contengono grassi e/o zuccheri, ma non apportano micronutrienti: bibite alcoliche ed analcoliche, dolci, caramelle ecc.», conclude Catherine Leclercq, coordinatore INRAN del progetto HELENA.

È indubbio che correggere l’alimentazione dell’adolescente è alla base della sua salute e quindi anche della disponibilità di ferro presente nel sangue. Eliminare certe abitudini alimentari come bibite, dolci e caramelle non è semplice - in particolare quando i giovani si trovano da soli. Però è importante che durante la vita familiare il genitori tenti di migliorare l’alimentazione dell’adolescente, anche attraverso i piccoli accorgimenti suggeriti dagli esperti dell’INRAN.
[lm&sdp]

http://www3.lastampa.it/benessere/sezioni/alimentazione/articolo/lstp/393883/

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