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I deodoranti ambientali facilitano le allergie
Date: Martedì, novembre 29 @ 00:03:22
Topic Ecologia


L’aria viziata in casa o in ufficio è un problema che si fa più evidente durante la stagione fredda dove, per forza di cose, si tengono meno aperte le finestre...

Novembre 2011

La conseguenza più evidente sono, spesso, cattivi odori – in genere causati dalla ridotta circolazione dell’aria e dalle emissioni dell’arredamento – che possono risultare fastidiosi. Ecco che allora si tende a ricorrere ai deodoranti per ambienti che, se da un lato riescono a mascherare i cattivi odori, dall’altro pare possano scatenare allergie e problemi di respirazione – in particolare in chi già è sensibile - e altri disturbi.

L’invito a prestare attenzione a quanti e quali sistemi di deodorazione dell’ambiente s’intende utilizzare sono gli allergologi dell’American College of Allergy, Asthma and Immunology (ACAAI), riuniti in congresso a Boston (Usa) dal 3 all’8 novembre.
L’abitudine di deodorare gli ambienti «[… ] è un problema molto più grande di quanto si pensi – spiega il Presidente ACAAI, dottor Stanley Fineman – Circa il 20 per cento della popolazione e il 34 per cento delle persone con asma riportano problemi di salute da deodoranti per ambienti. Sappiamo che i profumatori dell’aria possono scatenare sintomi allergici, aggravare le allergie esistenti e peggiorare l’asma».

Esiste dunque una reale possibilità che certi deodoranti per ambienti possano essere causa di problemi respiratori. Secondo il dottor Fineman il problema è che molti di questi prodotti contengono composti organici volatili (VOC) che possono essere dannosi e che, a livello pratico, limitano la loro azione nel coprire gli odori e non nell'eliminarli.
Questi composti VOC (o COV, in italiano) che si trovano comunemente nei deodoranti per ambienti sono la formaldeide, i distillati del petrolio, il limonene, gli esteri e gli alcoli.
Diversi studi condotti per accertare gli effetti dei COV su chi li respira hanno rivelato che anche quando i livelli di esposizione a queste sostanza siano al di sotto dei valori raccomandati riscano comunque a far aumentare il rischio di asma nei bambini.
Elevate concentrazioni di VOC, invece, possono provocare irritazione agli occhi e alle vie respiratorie. Ma anche mal di testa, vertigini, per arrivare addirittura a intaccare la memoria.

Il dottor Fineman e colleghi, per l’occasione, hanno condotto uno studio in cui sono stati testati diversi profumatori per ambienti. Dalle analisi condotte è emerso che questi comprendevano più di 20 composti organici volatili, e più di un terzo di questi erano classificati come pericolosi o tossici. I deodoranti oggetto dello studio erano di quelli più diffusi sul mercato e, a quanto sembra, nessuno brillava per salubrità. «Prodotti commercializzati come “tutto naturale” o anche quelli inodore sono in grado di emettere sostanze chimiche pericolose», ha concluso Fineman esortando a valutare bene quali sostanze utilizziamo per far diventare l’aria più profumata, rendendola tuttavia “irrespirabile” grazie alle sostanze volatili che possono essere dannose per la salute.
[lm&sdp]

http://www3.lastampa.it/benessere/sezioni/salute/articolo/lstp/428688/

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