Biospazio

Semi di lino per le radiazioni
Date: Lunedì, settembre 12 @ 22:30:58
Topic Tumori


Una dieta che includa i semi di lino può prevenire e proteggere dai possibili danni causati dall’esposizione alle terapie a base di radiazioni nella cura del cancro

Agosto 2011

La terapia a base di radiazioni è largamente utilizzata nel trattamento e cura del cancro. Come è noto, tuttavia, questo tipo di terapia può avere diversi effetti avversi. Poter quindi prevenire o proteggersi da questi possibili danni è auspicabile.

Ricercatori dell’Università della Pennsylvania, coordinati dal dottor Melpo Christofidou-Solomidou della Perelman School of Medicine (Usa), hanno condotto uno studio per valutare come una dieta che comprenda l’assunzione di semi di lino potesse proteggere dagli effetti collaterali della terapia radiante. Nello specifico, si è voluto comprendere come i semi di lino potessero proteggere i tessuti polmonari sia prima che dopo l’esposizione alle radiazioni.

Per ottenere ciò, gli scienziati hanno condotto diversi esperimenti su modello animale integrando la dieta di un gruppo di topi con il 10 per cento di semi di lino. L’integrazione è stata data in diverse modalità: tre settimane prima dell’esposizione alla terapia con le radiazioni fatta sul torace; e poi a due, quattro e sei settimane dopo l’esposizione.
Un altro gruppo ha fatto da gruppo di controllo, ed è stato sottoposto alla stessa terapia. Tuttavia, la loro dieta isocalorica non è stata integrata con i semi di lino. I risultati dello studio sono poi stati pubblicati sulla rivista Cancer.

Al termine del periodo di test, dopo quattro mesi, i ricercatori hanno potuto constatare che dal 70 all’88 per cento di soggetti del gruppo la cui dieta era stata integrata con i semi di lino era sopravvissuto al trattamento con le radiazioni, mentre solo il 40 per cento di appartenenti al gruppo di controllo era sopravvissuto al trattamento.
Le conclusioni tratte dai ricercatori sono che l’integrazione di semi di lino ha migliorato le possibilità di sopravvivenza ai trattamenti con le radiazioni, mitigato i sintomi della polmonite attinica e aumentato i livelli di ossigenazione ematica. Infine, vi era stata una riduzione dell’infiammazione e fibrosi polmonare, nonché un aumento di peso corporeo prima compromesso dalla malattia.
[lm&sdp]

http://www3.lastampa.it/benessere/sezioni/medicina/articolo/lstp/415343/

This article comes from Biospazio
http://www.biospazio.it/

The URL for this story is:
http://www.biospazio.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=2648