Stress e gravidanza, alla fine, partoriscono come risultato bambini con problemi di comportamento e irascibilità
Maggio 2011
La gravidanza dovrebbe essere vissuta nel modo migliore, soprattutto in serenità. Quando invece è lo stress il compagno dei nove mesi, il risultato è che il bambino potrebbe avere dei problemi comportamentali, essere indisciplinato e irascibile.
Questo problema pare sia dovuto all’influenza che hanno gli ormoni sul feto durante questo periodo. E se la maggioranza di ormoni circolanti sono proprio quelli dello stress, il bambino ne fa una scorpacciata, insieme al resto del nutrimento. Ecco quanto suggerito da un recente studio dell'Istituto di Psichiatria del King's College di Londra, coordinato dalla professoressa Alina Rodriguez.
Gli scienziati londinesi hanno seguito oltre 1.700 mamme e i relativi figli dalla gravidanza alla scuola. Il risultato è stato che nei bambini nati da mamme sotto stress durante i nove mesi avevano maggiori probabilità di soffrire di disturbo da deficit di attenzione e iperattività (o ADHD) e, in linea generale, mancanza di autocontrollo.
Questa esposizione agli ormoni, potrebbe avere riflessi anche sulle capacità manuali dei bambini i quali, secondo gli scienziati, ne acquisiscono il pieno controllo più tardi nelle vita. Questo fattore potrebbe anche essere un indicatore per una diagnosi precoce di ADHD, sostengono i ricercatori.
Il sintomo si evidenzia quando il bambino, a cinque anni, non utilizza sempre la stessa mano per svolgere vari compiti; ora usa la destra, ora la sinistra. Ma, sottolineano i ricercatori, questo non è da confondere con l’essere ambidestri, dove si utilizzano entrambe le mani per svolgere qualsiasi compito. Qui, invece, con una mano riescono a fare una cosa che non riescono invece a fare con l’altra, e viceversa.
Eventi significativi come un lutto, una separazione o altri fatti stressanti durante la gravidanza hanno messo in evidenza anche altri problemi nei bambini come l’essere più irascibili e litigiosi.
Presentando i risultati di questo studi al British Psychological Society's annual conference di Glasgow (GB), la dottoressa Rodriguez ha raccomandato le donne incinte di non essere allarmate per il rischio, riporta il Daily Mail, dicendo che è davvero importante comprendere questo ma continuare comunque la propria vita cercando tuttavia di rilassarsi, «ottenere il sostegno di diverse persone e fare cose che vi fanno sentire bene».
[lm&sdp]
http://www3.lastampa.it/benessere/sezioni/gravidanza-parto-pediatria/articolo/lstp/401457/
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