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Poco sonno riduce l'ormone sessuale
Date: Giovedì, giugno 09 @ 00:07:08
Topic Fisiologia


Dormire poco o meno di 5 ore a notte già solo per una settimana può ridurre significativamente i livelli di testosterone, l’ormone sessuale maschile


Giugno 2011

L’uomo “duro” a quanto pare non è quello che dorme poco, ma semmai il contrario. Sì, perché a dormire poco si perde, per così dire, in virilità. Questo perché si abbassano significativamente i livelli di testosterone, l’ormone sessuale maschile. Ecco quanto suggerito da un nuovo studio americano che vedrà a breve i risultati pubblicati sul Journal of American Medical Association.
Secondo gli scienziati dell'Università di Chicago, coordinati dalla dottoressa Eve Van Cauter, basta dormire meno di 5 ore a notte per una settimana e il gioco è fatto: rispetto a coloro che invece dormono le canoniche 8 ore, i livelli di testosterone calano inesorabilmente. I ricercatori sottolineano che bassi livelli di testosterone, virilità a parte, possono causare tutta una serie di conseguenze per la salute. Quindi, oltre a disturbi all’apparato riproduttivo, sessuali con, per esempio, scarsa libido, si può avere anche scarsa o difficoltà di concentrazione, stanchezza. In più, nei giovani, vi possono essere problemi nella costruzione della massa muscolare e ossea; in particolare nella densità.
Lo studio, condotto per ora su piccoli numeri, ha coinvolti dieci volontari maschi normopeso e in salute, con un’età media di 24 anni. I soggetti sono stati sottoposti a rigorosi test per lo screening di possibili disturbi endocrini, psichiatrici e problemi di sonno. I volontari hanno passato 3 notti in laboratorio, dormendo per un massimo di 10 ore. Altre otto notti hanno potuto dormire meno di 5 ore. Durante l’ultimo giorno dei rispettivi test – sonno per max. dieci ore e sonno per meno di 5 – è stato prelevato il sangue e campionato ogni 15-30 minuti durante un periodo di 24 ore.
Coloro che avevano dormito meno e che registravano di conseguenza bassi livelli di testosterone, accusavano fin dalle prime notti una diminuzione del senso di benessere generale. A mano a mano che passavano i giorni – con poco sonno – anche lo stato d’animo peggiorava, così come il vigore e le energie, fanno notare i ricercatori. In sostanza, l’immagine dell’uomo che resiste a tutto, anche alla mancanza di sonno ne esce sconfitta perché, alla fine, è proprio l’uomo a patirne le conseguenze, in tutti i sensi. Forse è meglio dormirci su.

http://multimedia.lastampa.it/multimedia/benessere/lstp/51033/

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