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Inversioni rapide del campo magnetico terrestre
Date: Martedì, settembre 21 @ 00:23:13
Topic Ecologia


Secondo le attuali teorie il processo di inversione dei poli richiede circa 4000 anni, ma una nuova scoperta sembra indicare che 15 milioni di anni fa un simile evento avrebbe richiesto solo quattro anni




Il campo magnetico terrestre si inverte periodicamente in media ogni 200.000 anni: questo processo richiede dai 4000 ai 5000 anni e, se i modelli della struttura del nucleo della Terra sono corretti, è impossibile che esso avvenga più rapidamente.

Tuttavia, per la seconda volta nell'arco di 15 anni sono state trovate prove che suggerirebbero - il se è d'obbligo - che oltre a questi lenti eventi di inversione ciclica, il nostro pianeta potrebbe aver subito eventi di inversione del campo magnetico estremamente rapidi, che si sarebbero realizzati nel giro di pochissimi anni.

Il primo dato che deponeva per una rapida inversione del campo magnetico terrestre fu scoperto nel 1995, quando un gruppo di ricercatori dell'Occidental College a Los Angeles diretti da Scott Bogue individuò sulle pendici della Steens Mountain, in Oregon, rocce di un antico flusso di lava ben conservato che mostravano una inusuale struttura magnetica che suggeriva che durante la sua solidificazione fosse in atto un processo di inversione dei poli diecimila volte più rapido del normale, ossia di circa 6 gradi al giorno. Questo unico dato è stato peraltro da più parti contestato e molti scienziati sono rimasti estremamente scettici in merito alla teoria battezzata "del flip-flop".

Ora Bouge e ricercatori dello US Geological Survey diretto da Jonathan Glen hanno trovato un nuovo sito, a Battle Mountain, in Nevada, in cui le rocce laviche mantengono le tracce di un altro possibile evento di inversione rapida. Come illustrano in un articolo in corso di stampa sulle Geophysical Research Letters ("Very rapid geomagnetic field change recorded by the partial remagnetization of a lava flow "), la particolarità del sito è dovuta al fatto che circa 15 milioni di anni fa un flusso di lava dovuto a un'eruzione stava ancora raffreddandosi quando è stato nuovamente riscaldato da un secondo flusso di lava sopravvenuto a breve distanza di tempo. Dall'analisi dei campioni i ricercatori hanno calcolato che nel frattempo il campo magnetico si sarebbe spostato di 53 gradi, ossia che si sarebbe potuta avere un'inversione dei poli nel giro di soli quattro anni. (gg)
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