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Vino: per lei è elisir dell’eros
Date: Martedì, gennaio 05 @ 00:05:10
Topic Alimentazione


Dall'Italia la prova scientifica

Vino e Eros: arriva il libro che toglie definitivamente i dubbi sull’efficacia del vino fra le lenzuola. Si può dire ormai a gran voce che alle donne fa proprio bene, stuzzica l’appetito sessuale e migliora il rapporto. Dunque per il binomio più piccante della storia, quello fra vino e sesso, anche detto con le rispettive divinità, Bacco (o Dioniso per i Greci) ed Eros, finalmente è arrivata la dimostrazione scientifica: sono medici italiani dell’Università di Firenze, Riccardo Bartoletti e Nicola Mondaini, uro-andrologi di fama mondiale, ad aver condotto la ricerca e pubblicato sul Journal of Sexual Medicine (la rivista più autorevole in materia) lo studio dal titolo “Regular moderate intake of red wine is linked to a better women’s sexual health” (L'utilizzo moderato e regolare di vino rosso è collegato a una migliore salute sessuale femminile). Nicola Mondaini spiega a Tgcom tutto quello che si sa su questo binomio all'insegna del rosso.


Dott. Mondaini, quali sono le novità emerse dallo studio?
La ricerca svela che un bicchiere di vino rosso aumenta il desiderio sessuale nelle donne. In particolare lo studio ha dimostrato scientificamente che il gentil sesso che ha un consumo moderato ma costante di vino rosso ha una risposta sessuale complessiva migliore rispetto a chi è astemia o a chi beve occasionalmente.

Non era già cosa nota da secoli?
Lo era nella convinzione popolare pensare popolare, ma non era mai stato dimostrato. Si dice fin dall’antichità "sine Bacco friget Venus" (senza Bacco, Venere langue), ma soltanto oggi con questa ricerca se ne è data spiegazione scientifica. L’arte, la poesia, la mitologia hanno sempre associato il vino e l’erotismo; negli anni ‘80 la scienza ha cominciato a studiare le influenze del vino sulla salute e soltanto in questo ultimo anno si è indagato sull’impatto del vino sulla sessualità, per lo più quella dell’uomo. Oggi poi con questa ricerca si è evidenziato che c’è realmente un legame fra la sessualità femminile e gli effetti del nettare di Bacco.

Qual è in concreto l’effetto del vino sulle donne?
Devo premettere che stiamo parlando di un consumo moderato, quantificabile in un bicchiere di vino, massimo un paio, al giorno. Il primo effetto sulla donna è quello di suscitare un pizzico di disinibizione, e rendere l’approccio con l’altro più coinvolgente. La donna è più disponibile ed interessata, si rende più attraente e, nel gioco delle parti, si rende più desiderabile anche a se stessa. Dal punto di vista fisiologico il corpo femminile reagisce con una maggiore lubrificazione e con tutto ciò che ad essa consegue – aumento della soddisfazione anche nell’orgasmo, come dimostrano i dati che abbiamo raccolto. Non dimentichiamo che il rapporto sessuale si fa in coppia, per cui il comportamento e la reciproca volontà di mettersi in gioco hanno grande responsabilità per il raggiungimento del piacere.


Dott. Mondaini, che tipo di studio è stato svolto?
La ricerca è stata condotta all’Ospedale S. Maria Annunziata di Firenze – noto come Ospedale del Chianti – ed ha interessato circa un migliaio di donne residenti in Toscana. Le abbiamo sottoposte ad un questionario dettagliato chiamato FSFI (Female Sexual Function Index), che valuta la funzionalità sessuale femminile mediante domande su sei diversi aspetti (desiderio, interesse, lubrificazione, orgasmo, soddisfazione, dolore) relativi alle ultime quattro settimane precedenti la compilazione del test.

Adesso in edicola il libro “Vino e Eros”, firmato da lei e dal prof. Riccardo Bartoletti, edito da Demetra, in cui spiegate i risultati ottenuti nella ricerca. Com’è nato?
Il libro è nato sulla scia del fascino legato a questa convinzione popolare, supportata da affermazioni di poeti e artisti nel corso dei secoli; abbiamo deciso di verificarla e, dopo averla confermata con dati scientifici abbiamo pensato di trasferirla al pubblico. Il libro quindi è destinato sia a tecnici che ai curiosi che vogliono sapere di più sul rapporto fra vino e eros. Non solo qui si espone il risultato della ricerca in termini specialistici attinenti ai vari settori disciplinari con puntiglio e prospettiva inconsueta e accattivante, ma si approfondiscono anche i meccanismi fisiologici e si ricostruisce l’ottica storico-popolare dell’intreccio fra nettare di Bacco e pulsione amorosa. La femminilità e la virilità, il piacere e i tabù, le insicurezze e l’arte di sedurre, vengono guardati attraverso la lente del bicchiere di vino, assunto sempre con consapevolezza dei limiti imposti.

Cosa deve fare allora una donna astemia?
Chi è astemia è giusto che tale rimanga. Piuttosto il ragionamento deve essere inverso: le abitudini alimentari sono determinanti per una soddisfacente vita sessuale, quindi chi beve troppi alcolici è a rischio e deve ridurre la quantità fino a concedersi un solo bicchiere di vino, al massimo due, al giorno. Nel libro si suggerisce ad esempio di seguire la dieta mediterranea - che prevede un po’ di vino -, ottima dal punto di vista nutrizionale e benefica per la salute. Inoltre è evidenziato a più riprese quali siano i danni dall’abuso di alcool, un comportamento diffuso soprattutto fra i giovani. A loro andrebbe indirizzata un’informazione adeguata che li mettesse in guardia dal commettere tali errori. Anche qui ci insegna l’antichità: Eubolo nel 300 a.C. scriveva “tre tazze di vino preparo per gli amici; la prima per la salute, la seconda per l’amore, la terza per il sonno, la quarta non appartiene più a noi ma alla violenza”.
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