Dietro all'anemia potrebbe esserci una carenza di vitamina B6
Nonostante la carenza di ferro sia ritenuta una delle cause principali dell'anemia in gravidanza, c'è la possibilità che non sia l'unica. Infatti, secondo un recente studio, una carenza di vitamina B6 potrebbe rivelarsi fondamentale.
È il motivo per cui dopo una cura a base di supplementi di ferro, cosa che avviene di norma in questi casi, può accadere che la futura mamma non risponda adeguatamente al trattamento.
I ricercatori del Dipartimento di Perinatologia del National Center for Child Health and Development di Tokyo (Giappone) hanno scoperto che le donne incinte che non rispondevano adeguatamente alla cura dell'anemia con il ferro mostravano una carenza di vitamina B6.
Tuttavia, dopo essere state oggetto di una supplementazione di vitamina, insieme al ferro, l'anemia è migliorata.
Lo studio prospettico eseguito su donne sane in gravidanza, hanno sottolineato il dr. M. Hisano e colleghi, ha dimostrato che nel terzo trimestre di riferimento i livelli ematici di ferro, ferritina e di vitamina B6 in particolare, risultavano significativamente inferiori a quelli limite delle donne non incinte.
A conclusione dello studio, i ricercatori ricordano che è quindi importante in presenza di anemia in gravidanza, valutare anche i livelli di vitamina B6 nel sangue e non solo quelli di ferro.
(lm&sdp)
Source: lo studio è stato pubblicato sulla versione online del "European Journal of Clinical Nutrition".
www.lastampa.it
|
