Biospazio

Mangia verdura e frutta che ti fanno... male!
Date: Giovedì, agosto 13 @ 00:04:00
Topic Ecologia


Lo dice Legaambiente nel suo rapporto 2009.

22 giugno 2009

La relazione di Legambiente per il 2009 sulla quantità di pesticidi nella verdura e soprattutto nella frutta non è affatto tranquillizzante e anzi sembra essersi verificata una inversione di tendenza negli ultimi due anni. Innanzitutto la richiesta degli agricoltori di pesticidi è stata di 153.000 tonnellate, 5.000 in più dello scorso anno. Tonnellate di materiale tossico che finiscono in particolare sulla frutta, le più colpite da residui tossici sono:


pere: 43.6%

mele: 34.7%
uva: 34.1%
fragole: 25.5%
pesche: 23.9%
agrumi: 18.7%

meno colpita risulta la verdura:

peperoni: 7.7%

insalate: 6.9%

pomodori: 6.5%
zucchine: 3.8%
cereali: 3.2%
Si tratta di residui di fitofarmaci "consentiti" dall'unione europea ma ve ne sono anche di non consentiti (irregolari), tremendamente tossici, che vengono usati soprattutto su mele, fragole, uva e agrumi:

“Gli effetti sinergici sulla salute dell’uomo e sull’ambiente del multiresiduo andrebbero adeguatamente verificati – ha dichiarato Francesco Ferrante di Legambiente -. Tra i campioni “da record” infatti sono stati trovati residui di Procimidone, Vinclozolin o Captano, tutti pesticidi che l’EPA (l’Agenzia americana per la Protezione Ambientale) ha da tempo classificato come possibili cancerogeni e dei quali non conosciamo gli eventuali effetti relativi alla sinergia con le altre molecole presenti. Nonostante la normativa europea sui pesticidi sia stata recentemente modificata con nuove direttive tese ad armonizzare - con effetti non sempre migliorativi per l’Italia - valori e limiti nei diversi paesi, manca ancora una corretta valutazione dei possibili effetti sanitari della dose minima cumulativa”.

I contaminanti nell'uva si ripercutono ovviamente anche sul vino che arriva sulle nostre tavole. La relazione di Legambiente 2009 è prelevabile a questo link . E' molto utile scaricare il PDF poichè contiene la situazione regione per regione, ad esempio in Abruzzo i più contaminati sono i pomodori (44%), in campania le mele (81%), in calabria le insalate (83%) e cosi via con valori molto differenziati a seconda del territorio. E' quindi utilissimo consultare le tabelle contenute nel documento di Legambiente per vedere nella vostra regione quali sono i prodotti più inquinati da pesticidi. Il documento riporta altresì un elenco dettagliato dei contaminanti ed una descrizione della relativa tossicità e/o dei possibili effetti tossici sull'organismo umano.
estropico.blogspot.com
Posted by Ugo Spezza at lunedì, giugno 22, 2009 Labels: Longevismo pratico


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