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Per poche migliaia di chilometri
Date: Sabato, marzo 07 @ 11:28:58
Topic Ecologia


Poteva ripetersi una seconda Tunguska. Si chiamava “2009 DD45” l'asteroide che ha da poco sfiorato la Terra.




“È passato dannatamente vicino”. Non ha mezzi termini l'astronomo Timothy Spahr dell' Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics.

In effetti l'abbiamo scampata bella: lunedì scorso un asteroide tra i 21 e i 47 metri di diametro è passato molto vicino alla Terra, a circa 78.535 chilometri di distanza. Per fare un raffronto, è appena il doppio delle orbite di alcuni satelliti per le telecomunicazioni e circa un quinto della distanza con la Luna.

L'oggetto, osservato dalla Nasa al Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, in California, era più o meno delle stesse dimensioni di quello che nel 1908 a Tunguska, in Siberia, ha spianato circa 2.150 chilometri quadrati di foresta.

La roccia spaziale, battezzata “2009 DD45”, è stata individuata dagli scienziati del Siding Spring Observatory in Australia, che l'hanno iniziata a osservare a fine di febbraio, quando era a una distanza di oltre un milione e mezzo di chilometri.

Nonostante il potenziale rischio, tuttavia, gli astronomi sapevano che l'asteroide non rappresentava una minaccia per il nostro pianeta già dopo un'ora dalla scoperta.

In ogni caso non fu così vicino come il meteoroide “2004 FU162”, che il 31 marzo 2004 sfiorò la Terra ad appena 6.400 km di distanza. Quella volta ci vollero circa cinque mesi prima che la notizia fosse resa pubblica. L'anno scorso l'asteroide “2008 TC3” è bruciato nell'atmosfera terrestre sopra l'Africa soltanto diciannove ore dopo la sua scoperta.

Tra le rocce spaziali conosciute, la prossima che ci passerà piuttosto vicina (poco più di 32.000 chilometri) sarà l'asteroide di circa “99942 Apophis”. Anno previsto: 2036.
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