Biospazio

Dimmi quanto mangi...e ti dirò che figlio avrai
Date: Martedì, dicembre 09 @ 00:04:25
Topic Infanzia


Il sesso del pargolo è determinato dalla quantità di cibo

24 aprile 2008
AMARE | Salute | Articolo


Roma, 24 apr. - Il pargolo? E' l'alimentazione a stabilire, prima ancora che venga al mondo, se sarà un maschietto o una femminuccia. Sembra, infatti, che l'alimentazione, in una fase antecedente il concepimento, possa veramente influenzare il sesso del nascituro. A questa conclusione sono giunti Fiona Mathews ed i suoi collaboratori delle Università di Exeter e Oxford, in Gran Bretagna, analizzando i dati di 740 donne ricoverate nel reparto Maternità, cui era stato proposto un questionario relativo al tipo e alla quantità di alimenti assunti nelle settimane precedenti il concepimento. Nello studio, pubblicato su Proceedings of the Royal Society Biological Sciences, gli scienziati hanno riscontrato una maggiore probabilità di avere un bambino di sesso maschile con una dieta pre-concepimento ad alto tenore calorico.

Il 56% delle donne, cioè, che avevano avuto una alimentazione contenente un terzo di calorie in più aveva avuto un figlio maschio contro il 45% di quelle che avevano seguito una dieta con un terzo di calorie in meno. Il livello calorico risultava essere il principale fattore in grado di influire sul sesso del bambino: le donne che avevano partorito un maschio più spesso avevano mangiato 180 calorie in più rispetto alle donne che avevano avuto una femmina. Più in particolare, dallo studio britannico risultava evidente una differenza tra le donne che facevano abitualmente una prima colazione a base di cereali, che hanno avuto figli maschi per il 59% rispetto a coloro che hanno dichiarato di non fare affatto colazione, o farla raramente, che hanno avuto maschi per il 43%.

La ragione di questo fenomeno è oscura, anche se è noto che gli embrioni di sesso maschile richiedono maggiori quantità di glucosio. D'altra parte, i risultati di queste ricerche sembrano in accordo con la teoria biologica per cui molti animali, tra cui forse l'uomo tendono a produrre maschi quando ci sono cibo e risorse in abbondanza, per una strategia in base alla quale maschi sani daranno luogo a una progenie sana.

(Wel/Dire)

This article comes from Biospazio
http://www.biospazio.it/

The URL for this story is:
http://www.biospazio.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=2058