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L'uomo femminile e la donna maschile
Date: Giovedì, settembre 25 @ 11:33:27
Topic Fisiologia


Il livello di testosterone in uomini e donne innamorati rivela che, quando ci innamoriamo, finiamo per assomigliarci.


Nella fase dell'innamoramento diminuiscono le differenze fra l'uomo e la donna, anche grazie agli ormoni.

Uomini e donne: universi distanti che si avvicinano grazie all'amore… e agli ormoni. Queste le conclusioni delle ultime ricerche di Donatella Marazziti dell'Università di Pisa che, studiando il fenomeno dell'innamoramento dal punto di vista biologico, ha verificato come nella fase iniziale di una relazione il livello dell'ormone maschile, il testosterone, si abbassi negli uomini e si alzi nelle donne. Si assiste insomma a una sorta di convergenza ormonale che riduce - almeno a questo livello - le differenze tra i due sessi. “In un certo senso, l'uomo diventa un po' più donna e la donna un po' più uomo”, spiega la Marazziti. Le variazioni del livello di testosterone sembrano un escamotage della natura per avvicinare i due sessi che normalmente vanno su binari opposti.
Innamorati e squilibrati. Dodici donne e altrettanti uomini, che hanno dichiarato di sentirsi innamorati, sono stati messi a confronto con 24 persone coinvolte in relazioni stabili o single, quindi senza il batticuore tipico della cosiddetta cotta. Notevoli le differenze ormonali fra i due gruppi: così evidenti che Andreas Bartels del University College di Londra ha avanzato il dubbio che questi squilibri ormonali siano in realtà legati ai ritmi accellerati dell'attività sessuale allo sbocciare della passione. Obiezione che però non convince la Marazziti, anche perché è stato provato che nel maschio l'intensificazione dell'attività sessuale comporta piuttosto un aumento del livello di testosterone e non una diminuzione.
Amore: che pazzo stress… Oltre ai risultati relativi ai livelli di testosterone, interessanti sono quelli che riguardano l'ormone dello stress, il cortisolo, il cui livello è molto alto tra gli innamorati. Segno, questo, che l'inizio di una relazione è per uomini e donne ugualmente stressante.
Gli studi sulla componente biochimica dell'innamoramento e dell'amore erano già valsi alla psichiatra pisana il conferimento dello IgNobel per la chimica nel 2000. Questo ironico riconoscimento che va ogni anno alle ricerche più improbabili nei vari campi scientifici le era stato attribuito per la scoperta che l'innamoramento è identico, dal punto di vista biochimico, ai disordini compulsivo-ossessivi.
focus.it
(Notizia aggiornata al 6 maggio 2004)


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