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Un pizzico d'origano
Date: Venerdì, agosto 08 @ 00:14:48
Topic Fitoterapia


La spezia rivela sorprendenti qualità antinfiammatorie


E se il medico in caso di infiammazione vi prescrivesse una bella pizza con abbondante origano? Un team di ricercatori dell'Università di Bohn, in Germania, e dell'ETH di Zurigo, in Svizzera, ha somministrato del beta-cariofillene (E-BCP), il principio attivo presente nella pianta dell'origano, a dei topi con le zampette infiammate. In sette casi su dieci è stato osservato un miglioramento dei sintomi.

L'E-BCP, che si trova anche in altre spezie, come il basilico, il rosmarino, la cannella e il pepe nero, potrebbe essere utile in molte malattie, fra queste l'osteoporosi e l'arteriosclerosi.

“I nostri risultati dimostrano che l'E-BCP inibisce le infiammazioni,” ha dichiarato Andreas Zimmer del Life&Brain-Zentrum di Bonn. Nessuno se n'era mai accorto prima, ma le proprietà terapeutiche della molecola non finiscono qui: “i test sui topi dimostrano che è anche efficace per trattare l'osteoporosi.”

Lo studio è apparso il 23 di giugno su Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS).



26 giugno 2008Federica Sgorbissa
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E se il medico in caso di infiammazione vi prescrivesse una bella pizza con abbondante origano? Un team di ricercatori dell'Università di Bohn, in Germania, e dell'ETH di Zurigo, in Svizzera, ha somministrato del beta-cariofillene (E-BCP), il principio attivo presente nella pianta dell'origano, a dei topi con le zampette infiammate. In sette casi su dieci è stato osservato un miglioramento dei sintomi.

L'E-BCP, che si trova anche in altre spezie, come il basilico, il rosmarino, la cannella e il pepe nero, potrebbe essere utile in molte malattie, fra queste l'osteoporosi e l'arteriosclerosi.

“I nostri risultati dimostrano che l'E-BCP inibisce le infiammazioni,” ha dichiarato Andreas Zimmer del Life&Brain-Zentrum di Bonn. Nessuno se n'era mai accorto prima, ma le proprietà terapeutiche della molecola non finiscono qui: “i test sui topi dimostrano che è anche efficace per trattare l'osteoporosi.”

Lo studio è apparso il 23 di giugno su Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS).

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26 giugno 2008Federica Sgorbissa

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