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Umore 'a picco' a 40 anni
Date: Giovedì, febbraio 21 @ 00:06:28
Topic Fisiologia


Rischio di depressione tra i 40 e i cinquant'anni


Per molti la vita inizia a 40 anni. Ma l'arrivo degli 'anta', oltre alle prime rughe, può anche dare 'il la' a tristezza e depressione. Dai dati raccolti su oltre due milioni di persone in 80 Paesi dai ricercatori dell'University of Warwick and Dartmouth College (Usa), infatti, sembra che il rischio depressione sia più basso in giovanissimi e anziani, ma si innalzi vertiginosamente con l'arrivo della mezza età. In particolare lo studio, che sarà pubblicato su 'Social Science & Medicine', fissa a 40-44 anni il picco della vulnerabilità a infelicità e depressione. Mentre negli Usa si sale a 50 anni per gli uomini (40 per le donne), una differenza di genere rilevata solo in questo Paese. Un dato che si scontra con quello di precedenti ricerche, secondo cui il rischio di cadere nei lacci di malumori e depressione fosse costante nel corso della vita. Questa volta, però, i numeri e il fatto di aver preso in esame così tanti Paesi gioca a favore della tesi della mezza età. "Accade a uomini e donne, single e sposati, ricchi e poveri, con o senza figli", sottolinea Andrew Oswald dell'University of Warwick, secondo il quale però non è chiara la ragione della vulnerabilità in questa fascia d'età. Il fatto è che per molti i 40 anni segnano l'inizio di un periodo buio, dicono i ricercatori, da cui si emerge solo dopo i 50. La buona notizia, dice Oswald, è che entro i 70 anni si è tornati in media felici e mentalmente sani proprio come accadeva a 20.

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