Parliamo tanto di batteri e
virus, dimenticando che i funghi possono essere altrettanto nocivi per la nostra
salute...

 

di
Luciano Rizzo

Su
Il Piccolo del 21 08 2001 compare un articolo sulla presenza di muffe
dannose alla salute in un condominio di Manhattan. Il trafiletto è poco
dettagliato, ma si evince che la ditta costruttrice non ha usato i
necessari accorgimenti per evitare il propagarsi di muffe nel palazzo.
Queste poi avrebbero provocato forme cancerose negli abitanti dello
stabile. L'articolo è importante perchè punta il dito su un tipo di microorganismi spesso sottovalutati in medicina. Ecco alcuni dati su di essi.

Le
muffe sono una delle tre grandi categorie di microrganismi ubiquitari
nell’ambiente, insieme a batteri e virus. Possono sopravvivere per
lunghissimo tempo sotto forma di spore.

Esse
vivono nel nostro organismo, in genere simbioticamente con noi, perché
devono dividere il terreno, principalmente l’intestino, con funghi e
virus, con cui sono in competizione. Altri fattori che ne limitano la
replicazione sono il ph tessutale, che normalmente è lievemente basico,
e il sistema immunitario, di cui l’80% è localizzato sulle pareti
intestinali.

Secondo
alcuni ricercatori come Enderlein, possono riprodursi anche nel sangue e
nei tessuti, soprattutto in caso di difese basse, o di terapie
antibiotiche inappropriate. Nell’ultimo caso la distruzione dei
batteri libera ampi spazi alla replicazione di virus e lieviti, che poi
sono difficili da eradicare dalle zone in cui sono attecchiti. Ne sanno
qualcosa le donne affette da vaginiti croniche.