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Omeopatia: ci vuole la laurea
Date: Giovedì, settembre 13 @ 00:04:42
Topic Omeopatia


La Corte di Cassazione ha sancito che per l'omeopatia servela laurea in medicina. Annullando così l'assoluzione, da parte della Corte d'Appello di Bologna, di una persona che prescriveva cure pur essendo privo di titoli professionali.



Finisce l'era degli omeopati "fai da te". Benchè i rimedi omeopatici non siano riconosciuti dallo Stato, da oggi potranno essere prescritti solo da chi è medico. Lo ha stabilito la Cassazione, con una sentenza della Sesta sezione penale. La Suprema Corte ha annullato l'assoluzione accordata dalla Corte d'Appello di Bologna a un omeopata che prescriveva cure ai propri clienti. La Corte d'Appello lo aveva assolto perché prescrivendo medicine di origine naturale non avrebbe compiuto atti riconducibili all'attività propria di un medico (i medicinali omeopatici non richiedono ricetta), tanto più che i suoi pazienti erano perfettamente al corrente che non era un medico. La Cassazione ha però espresso un parere contrario: secondo la Suprema Corte, infatti, "la condotta di chi effettua diagnosi e rilascia prescrizioni di prodotti omeopatici integra il reato di esercizio della professione medica perché tali attività rientrano nell'esercizio di un'attività sanitaria".

"Sarebbe paradossale", continua la sentenza, "imporre oneri a chi intende curare pazienti dopo essersi formato su testi della scienza medica ufficiale e non esigerli, invece, per chi voglia svolgere un'attività terapeutica in base a nozioni e metodi alternativi non riconosciuti dalla comunità scientifica". L'omeopatia è un sistema terapeutico i cui principi sono stati formulati dal medico tedesco Samuel Hahnemann alla fine del diciottesimo secolo, seguendo il "principio di similitudine del farmaco" enunciato dallo stesso Hahnemann e per il quale il rimedio appropriato per una determinata affezione è dato da quella sostanza che, in una persona sana, indurrebbe sintomi simili. La sostanza, detta anche principio omeopatico, una volta individuata, viene somministrata al malato in una quantità fortemente diluita.

Oggi l'omeopatia è diffusa in molti Paesi, compresa l'Italia: la più recente indagine dell'Istat in merito ha mostrato che in dieci anni la quota della popolazione che ha fatto uso di rimedi omeopatici è passata dal 2,5 all'8,2%.

Vanni Santoni

prontoconsumatore.it

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