Chi vuol smettere di fumare può usare molte
terapie di supporto...
Articolo
di Luciano Rizzo
Per
chi smette è sempre utile avere con se una boccetta di Rescue Remedy
del dott Bach, cinque gocce sotto la lingua, da
utilizzare in caso di nervosismo o sensazione d’ ansia,
anche a dosaggi ravvicinati ogni 10-15 minuti
fino a miglioramento.
Per
tutto il periodo iniziale (i primi 30-40 giorni ) è
bene assumere Tabacum, o ancor meglio Nicotinum rimedi
omeopatici che aiutano a
disintossicarsi dalla nicotina. Il vostro medico ve lo
darà alla diluizione più appropriata in preparazione
singola o più spesso associati a altri preparati, da
assumere tre volte al dì e al momento di crisi.
Per
chi non vuol usare cerotti o altre cose sintetiche i
rimedi naturali sono ginseng e eleuterococco. Sono
ricchi di minerali e stimolano la produzione di energia.
Da usare per un ciclo massimo di tre mesi.
Vi
consigliamo di smettere in concomitanza di un periodo di
ferie o di riposo. In tal modo eviterete quegli stress
dell’ ambiente di lavoro (o familiari) che ci portano
a cercare qualcosa di calmante o di tonicizzante.
Ricordiamoci che la sigaretta è sempre un modo per
allontanare o nascondere i nostri problemi subconsci,
quindi è molto utile qualche seduta con uno psicologo
od un medico che si occupano di terapie emozionali. Le
terapie secondo il nostro parere più efficaci sono la
psicologia e l’ ipnosi analogica, l’ integrazione
neuroemozionale, la psicologia strategica. Sono tutte
terapie di breve durata che non danno dipendenza dall’
operatore, ma semplicemente ci aiutano con delle chiavi
personalizzate a superrare i punti dove il subconscio
maggiormente ci blocca.
Ideali
sono tutte le terapie fisiche: massaggi e frizioni
mattutine con acqua calda e fredda stimolano la
circolazione indurita da anni di nicotina. L’
agopuntura migliora la circolazione dell’ energia
corporea, ed esistono
in questo campo terapie specifiche con macchine che
stimolano i punti di agopuntura dell’ orecchio o di
tutto il corpo. Pur non disconoscendone l’ utilità
nei casi specifici connessi principalmente a uno
squilibrio energetico, riteniamo il problema fumo
qualcosa di tipicamente multifattoriale. Quindi
crediamo nella necessità di colpire più bersagli
possibile per garantirci il risultato.