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Caffè benefico?
Date: Domenica, dicembre 04 @ 00:16:52
Topic Alimentazione


Se digitate caffè sul motore di ricerca di Biospazio, trovate molte ricerche che ne descrivono gli effetti negativi. Ora, compare questa ricerca, che parla solo delle sue proprietà antiossidanti. Esse non sono sufficienti per consigliarlo.
Tre tazzine al giorno di caffè durante i pasti, ma anche di più a patto di non superare la dose massima di cinque, neutralizzano i radicali liberi responsabili dell'invecchiamento, rinforzano l'esercito di batteri buoni della microflora intestinale e allontanano le malattie croniche e degenerative.



A difendere l'espresso, invitando a ''ritenere ormai fugati tutti i dubbi sui possibili effetti indesiderati'' della nera bevanda nazionale, sono i nutrizionisti dell' Inran (Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione), riuniti a Milano per un incontro organizzato da Fosan (Fondazione per lo studio degli alimenti e della nutrizione) sulle virtù antiossidanti della tazza calda maggiormente amata dagli italiani.

Forte, corroborante, “ma, soprattutto, antiossidante” perché ricco di fenoli e sostanze chiamate melanoidine: così gli specialisti descrivono il caffè.



Una sferzata di energia contro i momenti down della routine quotidiana e “un alimento sicuro e ricco di proprietà - ha spiegato Amleto D'Amicis, epidemiologo, nutrizionista e direttore dell'Unità Documentazione e informazione nutrizionale dell'Inran - ottimo coadiuvante nell'alimentazione con un ruolo importante per il metabolismo”.

La nera bevanda può infatti partecipare “alla serie di meccanismi con cui i composti fenolici antiossidanti di origine alimentare contribuiscono a diminuire il rischio di malattie degenerative. E consumato prevalentemente vicino a un pasto, si può ritenere importante in una dieta protettiva verso le patologie cronico-degenerative”.

Nei cibi e nelle bevande, ha aggiunto il professor Vincenzo Fogliano dell'università Federico II di Napoli, sostanze come le melanoidine ''sono importanti proprio per la loro capacità antiossidante”.



In particolar modo “le melanoidine del caffè, grazie all'incorporazione nella loro struttura di notevoli quantità di acido clorogenico, hanno delle caratteristiche molto peculiari ed esercitano un'azione antiossidante particolarmente elevata.



Inoltre, la forte attività antiossidante ha come ovvia conseguenza una serie di attività biologiche quali quella antibatterica e antimutagenica, che possono considerarsi benefiche per il tessuto intestinale e per l'intero organismo''.



Fonte Red-Opa/Adnkronos Salute del 24 ottobre 2005


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