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I danni della somministrazione di ossigeno
Date: Lunedì, ottobre 31 @ 00:43:15
Topic Fisiologia


Secondo un fisiologo andrebbe aggiunto biossido di carbonio



Un ricercatore della Queen’s University in Canada, sostiene che i dottori e i paramedici che elargiscono ai propri pazienti ossigeno - il “farmaco” più somministrato al mondo - potrebbero causare più danni che benefici. E nonostante secondo il fisiologo Steve Iscoe esista una semplice soluzione, aggiungere biossido di carbonio alla miscela, nella maggior parte degli ospedali e dei servizi sanitari questa non viene praticata. Il trattamento ha implicazioni nella cura di numerosi e gravi problemi di salute, compresi attacchi cardiaci, ictus, diabete, parti difficili e la guarigione delle ferite.
Lo studio di Iscoe, basato su scoperte sue e di altri ricercatori, è stato pubblicato sul numero di luglio della rivista “Chest”. Co-autore dell’articolo è Joseph Fisher, del dipartimento di anestesia del Toronto General Hospital.
“L’ossigeno puro può ridurre il flusso di sangue agli organi e ai tessuti aumentando la ventilazione”, spiega Iscoe. “L’aumento di ventilazione, che non viene quasi mai considerato, ‘soffia’ via il biossido di carbonio e fa restringere i vasi sanguigni. Quando viene aggiunto CO2, tuttavia, i vasi si dilatano, incrementando il flusso del sangue e portando più ossigeno a raggiungere i tessuti in aree chiave come il cervello e il cuore”.

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