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Dieta e buonumore
Date: Giovedì, settembre 29 @ 00:27:50
Topic Alimentazione


Il buonumore? E’ anche una questione di dieta.

I cibi, oltre al piacere che regalano quando vengono gustati, possono influenzare stati d’animo e emozioni. Ne sono convinti gli specialisti dell’associazione britannica «Food and Mood Project», che sostengono come una dieta equilibrata possa aiutare a combattere la malinconia, a evitare sbalzi d’umore, a temperare comportamenti nervosi e irritati. L’umore, insomma, è influenzato da alcune delle sostanze contenute negli alimenti. Uno dei segreti per mantenere buona predisposizione d’animo, per sentirsi energici ed efficienti, per avere una mente sana e brillante comincia dunque a tavola: la dieta del buonumore prevede tanta verdura, frutta, pesce, noci, semi, cibi integrali, fibre, proteine.


Contro gli sbalzi d’umore, zucche, fichi e banane
Vi sentite stanchi, e la data delle vacanze sembra non arrivare mai? Nel piatto mettete legumi secchi, spinaci, un po’ di carne rossa, mele, ananas e cioccolato: sono cibi ricchi di noradrenalina, che dà la carica al cervello e allontana la depressione. Se il problema sono i frequenti sbalzi d’umore, potreste essere a corto di serotonina, sostanza indispensabile per essere predisposti alla calma e alla serenità, come spiega Gudrun Dalla Via nel libro «Alimentazione ed emozioni». In questo caso è saggio aggiungere alla dieta cereali integrali, zucche, patate latticini, fichi e banane. Al contrario, ricordate che una dieta povera di latticini, carboidrati e carne abbassa la dopamina e va a contenere l’emotività, rendendovi più «distaccati» e indifferenti.


Più allegria con gli Omega-3 di cui è ricco il pesce
Il legame tra umore e cibo è anche stato messo in luce da uno studio, durato cinque anni e condotto dai ricercatori britannici del «Food and Mood Project», su 550 persone con problemi di depressione. Dopo avere adottato per lungo tempo i consigli dei nutrizionisti - verdura, frutta, pesce, noci, cibi integrali, proteine - , l’88 per cento degli intervistati ha ammesso di essersi sentito meglio, mentre il 26 per cento ha riferito di aver avuto una diminuzione degli improvvisi cambiamenti d’umore con cui dovevano fare i conti.
Utili per ritrovare il sorriso, anche i ben noti Omega-3, gli acidi grassi polinsaturi di cui è ricco, ad esempio, il pesce azzurro. Uno studio incrociato tra Finlandia e Nuova Zelanda, ha messo in luce di recente che in quest’ultimo paese c’è un bassissimo consumo di pesce e un’alta frequenza di persone depresse.
Quanto ai cibi e alle bevande da limitare se si vuole prendere cura a tavola del proprio buonumore, nella lista sono compresi zucchero, caffè e alcolici. L’alcol distrugge alcune vitamine indispensabili per stare bene, il caffè maschera i sintomi del’affaticamento ma ne amplifica i danni.

lastampa.it 2003

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