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Istinto materno: questione di ferro
Date: Venerdì, giugno 24 @ 00:02:35
Topic Infanzia


La carenza di ferro nelle donne in gravidanza altera il rapporto tra madre e feto.




Lo sostiene uno studio, che è stato presentato alla Experimental Biology Conference a San Diego. La ricerca è stata condotta in Sud Africa su 64 donne i cui valori di ferro erano lievemente al di sotto del valore soglia; 31 donne, con livelli normali di ferro, sono state usate come controllo.
Le neo mamme sono state riprese, come nel grande fratello, per i primi due mesi dopo la nascita del bambino. La loro vita quotidiana, la loro capacità di interagire con i figli, i loro gesti sono stati osservati e valutati. Dopo i primi due mesi la metà delle donne con la deficienza di ferro è stata trattata con integratori. In seguito a questo trattamento le neo-mamme sono state seguite in video per altri due mesi.

Dall’analisi dell’interazione delle madri con i figli, i medici guidati dalla psicologa Laura Murray-Kolb sono stati in grado di evidenziare una relazione tra una carenza organica, nel caso specifico una lieve mancanza di ferro, e la capacità emozionale delle madri di interagire con i figli.

Secondo gli autori dello studio le madri che durante la gravidanza e per i primi mesi della maternità non avevano i parametri corretti di ferro, manifestavano una serie di piccoli problemi nell’interazione con i figli, per esempio erano meno in grado di comprendere la variazione dell’umore dei loro bambini; avevano cioè il famoso sesto senso materno meno efficiente rispetto alle altre madri.

In realtà il vero motivo della attenzione ridotta delle madri rispetto ai figli non ha niente a che vedere con la perdita di un supposto istinto materno. O meglio, questo comportamento anomalo ha una spiegazione plausibile: la carenza di ferro è uno dei tanti fattori che concorrono a creare il quadro clinico tipico della depressione post-partum. Una donna affetta da questo disturbo non è in grado di accudire al meglio il bambino ad ha bisogno di cure. Il problema rivelato da questo studio, dunque, va ben oltre la mancanza di un minerale.

L'insorgenza della depressione post-partum è dovuta a un insieme di cause che non sono ancora state chiarite del tutto. Sicuramente la comparsa della sintomatologia è correlata sia all'intensa esperienza fisica ed emotiva vissuta con il parto, sia ai cambiamenti ormonali che avvengono nella donna dopo la nascita di un bambino.

Il lavoro condotto dal gruppo del National Institute of Mental Health non fa altro che indicare un piccolo tassello che può concorrere alla comprensione di questo disturbo e mette in allerta i medici su un parametro, il ferro, che se alterato può concorrere a peggiorare la depressione.

martedì 5 aprile 2005, Il Pensiero Scientifico Editore
emanuela grasso
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