La scoperta dell'acqua calda: per il bambino è meglio stare attaccato alla madre.
Una ricerca pubblicata sulla rivista “British Medical Journal” sostiene che la marsupioterapia, una semplice tecnica per assistere i bambini nati prematuri nei paesi in via di sviluppo, rappresenterebbe un’alternativa efficace e sicura alle incubatrici, e il suo utilizzo dovrebbe essere incoraggiato anche nei paesi più ricchi.
Questo metodo assistenziale, noto anche come "tecnica della madre-canguro", è stato sviluppato inizialmente in Colombia nel 1978 per far fronte al sovraffollamento dei reparti neonatali, e sfrutta in maniera efficace i genitori al posto delle incubatrici. I bambini che alla nascita pesano 2000 grammi o meno vengono tenuti sul petto delle loro madri, dai padri o da altri volontari, a diretto contatto pelle contro pelle, fino a 24 ore al giorno. Ciò fornisce loro le condizioni ideali per sopravvivere e svilupparsi.
Secondo Juan Gabriel Ruiz-Peláez dell'Università pontificia Javeriana di Bogota, in Colombia, i dati attualmente a disposizione indicano che la marsupioterapia è efficace almeno quanto la tradizionale assistenza con le incubatrici. Gli studi dimostrano che la terapia è sicura, necessita di una sola frazione del costo di un’incubatrice, migliora i tassi di allattamento al seno e anche i legami fra madre e neonato. Inoltre, rafforza il senso di soddisfazione e di fiducia dei genitori.
Attualmente la terapia viene praticata in 25 paesi in via di sviluppo, in Asia, Africa e America latina. Il suo uso viene incoraggiato anche in nazioni industrializzate come la Francia, la Svezia, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti.
(le scienze.it)
Juan Gabriel Ruiz-Peláez, Nathalie Charpak, Luis Gabriel Cuervo, "Kangaroo Mother Care, an example to follow from developing countries". BMJ, Nov 2004; 329: 1179 - 1181.
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