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Effetto cascata per le tossine ambientali
Date: Giovedì, dicembre 02 @ 00:42:37
Topic Alimentazione


Il fenomeno del "junk food" ha raggiunto anche i pesci.
Secondo alcuni ricercatori della McGill University di Montreal, in Canada, alcune specie nordamericane di acqua dolce stanno rinunciando alla loro solita dieta a base di insetti e crostacei per cibarsi invece di invasive cozze europee. Questo cambiamento potrebbe avere effetti negativi sulla crescita dei pesci e anche su altri animali dell'ecosistema. Nonostante la ricerca si sia focalizzata sul St. Lawrence River, il problema sarebbe diffuso anche in altre regioni del Nord America.
"Abbiamo trovato gusci di mitili e persino cozze intere nello stomaco di quasi il 60 per cento dei pesci esaminati - spiega il biologo Anthony Ricciardi in un articolo pubblicato sulla rivista "Journal of the North American Benthological Society" - Ciò è preoccupante, perché i mitili non sono una fonte di nutrimento adeguata per i pesci. Inoltre, le cozze contengono tossine, come i PCB, che potrebbero uccidere i pesci o i loro predatori".
Alimentazioni simili hanno già avuto un impatto negativo sugli ecosistemi dei Grandi Laghi del Nord America. I pesci che si cibano di mitili, infatti, sono stati contaminati con le tossine presenti nelle cozze e, a loro volta, hanno contaminato e ucciso decine di migliaia di uccelli predatori.
"Stiamo assistendo a un effetto a cascata, - continua Ricciardi - dove un cambiamento nell'alimentazione dei pesci si ripercuote sull'intera catena alimentare. I risultati potrebbero influire anche sul pesce destinato al consumo umano". (lescienze.it)

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