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Oceani sempre più acidi
Date: Mercoledì, agosto 18 @ 09:12:43
Topic Ecologia


Le conseguenze dell'articolo precedente sono più immediate del previsto



Entro la fine del secolo, l'aumento dei livelli di biossido di carbonio nell'atmosfera potrebbe dimezzare il tasso col quale creature marine come coralli e plancton costruiscono i loro scheletri calcarei, con effetti potenzialmente catastrofici sul resto della vita oceanica.
Queste sono le conclusioni alle quali sono giunti alcuni scienziati analizzando un sondaggio globale sulla quantità di biossido di carbonio prodotto dalle attività umane e assorbito dagli oceani. Dopo aver raccolto in dieci anni oltre 72.000 campioni di acqua da ogni parte del mondo, i ricercatori hanno calcolato che quasi la metà del carbonio liberato dall'uomo nell'atmosfera dall'inizio della rivoluzione industriale a oggi è stato assorbito dal mare. Da un lato si tratta di una buona notizia, perché significa che nel lungo termine gli oceani contribuiscono a ridurre l'effetto serra, ma dall'altro potrebbe rivelarsi catastrofico per gli ecosistemi oceanici, perché le acque più acide dissolvono il carbonato di calcio usato da molte creature marine per fabbricare i propri gusci o scheletri.
In uno studio pubblicato sulla rivista "Science", l'oceanografo Chris Sabine della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) e colleghi spiegano che i vantaggi si vedranno nell'arco di millenni, mentre gli effetti negativi sugli ecosistemi potrebbero essere immediati e peggiorare con il passare del tempo.



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