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Ecologia L'importanza della biodiversità

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La perdita di specie animali continua a un ritmo allarmante in tutto il mondo
Il fenomeno è denunciato dalla Fao, l'agenzia dell'Onu per l'alimentazione e l'agricoltura. L'erosione genetica animale è già stata evidenziata nella World Watch List (Wwl) nel 2000, che mostrava come delle circa 6.300 specie registrate dalla Fao, 1.350 sono a rischio di estinzione o già estinte. Ma una valutazione preliminare dei dati ultimamente riferiti da oltre ottanta paesi mostra che le cifre di specie minacciate di estinzione sono in aumento.

"La diversità genetica è come una polizza di assicurazione contro futuri rischi di carestie, siccità o epidemie", ha dichiarato Irene Hoffmann, Capo del Servizio produzione animale della Fao. "Preservare la biodiversità animale consente agli allevatori di selezionare le specie o svilupparne di nuove in risposta alle mutazioni ambientali, alle malattie o all'evoluzione della domanda dei consumatori".

Entro giugno di quest'anno giungeranno alla Fao oltre 140 rapporti, i cui risultati finali saranno pubblicati nel 2006 nel primo Rapporto mondiale sulle risorse genetiche animali. Circa 130 coordinatori nazionali per le risorse genetiche animali si riuniranno a Roma dal 31 marzo al 2 aprile per discutere i piani d'azione nazionali e regionali e per considerare una strategia mondiale per la migliore gestione delle risorse genetiche degli animali da allevamento.

I pericoli per la biodiversità provengono da guerre, parassiti, malattie, surriscaldamento del pianeta, urbanizzazione, intensificazione dell'agricoltura e commercio mondiale di specie esotiche.
Ma il maggior pericolo viene proprio dall'incomprensione del valore delle specie adattate all'ambiente locale. In molti paesi gli allevatori si concentrano su un limitatissimo numero di specie, quelle più adatte alla produzione intensiva. La diversità degli animali domestici è unica e non può essere rimpiazzata: "La perdita della diversità è per sempre", ha dichiarato la Hoffmann. (Zadig Lanci)


 
 
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