Il mercurio è tossico, ma alcune sue forme lo sono di più.
I risultati di uno studio pubblicato sulla rivista “The Lancet”. confermano le prime indicazioni secondo cui le donne gravide delle Seychelles, che mangiano grandi quantità di pesce,(alimento principale dell'isola) non facilitano in tal modo la presenza di difetti dei neonati. Un team di ricercatori dell’Università di Rochester, negli Stati Uniti, insieme a colleghi delle Seychelles, ha seguito 779 coppie madre-figlio nell’ambito dello Studio per lo Sviluppo Infantile nelle Seychelles. Le madri hanno dichiarato un consumo di pesce di 12 pasti alla settimana. Il pesce dell'isola contiene concentrazioni di metilmercurio simili a quelle di ogni altra parte del mondo. L’esposizione prenatale al MeHg è stata determinata da test sui capelli della madre durante la gravidanza. Gli scienziati hanno poi studiato le funzioni neurocognitive dei bambini all’età di nove anni. Solo in due casi su 21 i risultati dei test erano positivi per una esposizione prenatale al metilmercurio. Gli investigatori ritengono casuali questi due risultati, e concludono di non avere nessuna prova di rischi dovuti all’esposizione al mercurio dovuta esclusivamente al consumo di pesce. (Le Scienze.it)
In effetti, la forma metilata del mercurio è meno tossica. Ben diversa è la situazione per il mercurio che ingeriamo attraverso le otturazioni o gli scarichi industriali. Nella nostra esperienza si tratta di una intossicazione frequente, risolvibile con drenaggi omeopatici e chelanti naturali come minerali, vitamine, alghe.
