Uno stile di vita contrario alle convenzioni sociali può essere all’origine di malattie, lesioni e addirittura di morte prematura.
Particolarmente originale risulta essere la ricerca condotta da Jonathan Shepherd e David Farrington dell’University of Wales College of Medicine di Cardiff, e pubblicata sulla rivista “British Medical Journal”: dimostrare la correlazione tra abitudini antisociale e stato di salute.
Dall'analisi è emerso che uno stili di vita, contrario alle convenzioni sociali (avere a che fare molto presto con la polizia, marinare la scuola, divorziare..), può essere correlato, in modo significativo, con il rischio di morte prematura.
Così come pure è possibile collegare il comportamento antisociale degli adolescenti con la frequenza di ferite o lesioni in strada o sul lavoro. O la comparsa di malattie in coloro che sono stati autori di un crimine. (Le Scienze.it)