Per avere l'energia a buon mercato siamo disposti a pagare molto di più con la nostra salute.
La concentrazione media di anidride carbonica è la più alta degli ultimi 450000 anni. Precedentemente al ventunesimo secolo, tale concentrazione è sempre rimasta in un determinato range, pur con enormi fluttuazioni. Oggi invece essa tende a salire asindoticamente.
Pur non potendosi avere le stesse misurazioni anche per la temperatura, le prove indirette e le fluttuazioni verificatesi da quando esiste una misurazione delle temperature terrestri evidenziano come anche la temperatura stia seguendo l'andamento dell'anidride carbonica.
Attualmente le fonti rinnovabili, in particolare l'energia solare, costano 20 - 30 volte di più del petrolio. D'altro canto, le attuali modalità di produzione di energia sono sì a buon mercato, ma hanno dei costi indiretti elevatissimi. Questo perché l'inquinamento ambientale provoca dei costi sempre meno sostenibili sia in termini di bonifica degli ambienti rovinati che in costi sanitari per gli effetti sulla salute della gente.
Tra queste due situazioni esiste però una fascia intermedia, in cui possiamo decidere di pagare di un pò di più la bolletta, guadagnando molto di più in costi sanitari.
Rispettare Kioto conviene. (Prof Giulio Di Leo, Politecnico di Milano, al convegno Il Pianeta Sottosopra, Università di Trieste, febbraio 2003)
