Un altro rischio ambientale minaccia l'ecosistema italiano: 9000 ettari di aree industriali dismesse.
Studiosi europei e nordamericani, riunitisi al convegno internazionale promosso a Venezia dall' Università di Ca' Foscari, in collaborazione con il Consorzio per la Gestione del Centro di Coordinamento delle Attività di Ricerca inerenti la Laguna di Venezia (CORILA) e il CNR, hanno fatto sapere che, in Italia, ci sono circa 9 000 ettari occupati da siti industriali dismessi. La sola zona industriale di Marghera, ad esempio, ne occupa 2000, una buona porzione dei quali risulta pesantemente contaminata.
Ma come sempre laddove c'è il danno, non manca la beffa, infatti l'impresa che abbandona un'area non è tenuta per legge a bonificarla.
Il risultato è una pesante eredità ambientale: composti altamente pericolosi cominciano a migrare infatti nell'ambiente circostante senza alcun controllo. Le conseguenze diventano ancora più preoccupanti se si pensa che spesso queste aree industriali si trovano vicino al cuore delle nostre città o, comunque, in zone urbane densamente popolate. (fonte: Redazione Lanci, Agenzia ZadiG-Roma)
