Home page Biospazio.it Informazioni Links Iscriviti Test Argomenti
 Test 
 
 

 Iscriviti 
 

Sei interessato alle medicine complementari? Iscriviti al sito per ricevere la newsletter.

 

 Menu 
 
· Home
· Argomenti
· Test
· Iscriviti
· Links
· Info
 

 
Ecologia I colori dei tablet

Versione stampabile Segnala ad un amico

Possono inibire il sonno
-
2013

Ennesima notte agitata per non dire insonne? Forse la colpa è dell’iPad che vi siete portati a letto, giusto per controllare le ultime email della giornata, dare un’occhiata agli amici di Twitter e Facebook o leggere il libro del momento, perché la luce artificiale dello schermo manda in tilt il ritmo circadiano del nostro corpo molto più di quanto non faccia la luce elettrica in generale, aumentando così il rischio di patologie legate alla mancanza di sonno quali obesità, malattie cardiache, ictus e depressione.
CICLO SONNO-VEGLIA - A mettere in guardia sui pericoli per il riposo notturno causati dall’utilizzo di pc, tablet e smartphone dopo il tramonto o comunque nelle ore notturne è il professor Charles Czeisler del Brigham and Women’s Hospital di Boston in un articolo sulla rivista Nature , dove viene sottolineato come la moderna tecnologia abbia ormai completamente spaiato il nostro ciclo naturale sonno-veglia, spingendoci ad addormentarci sempre più tardi e a far ricorso a dosi sempre più massicce di caffeina il mattino successivo per farci alzare dal letto. «Malauguratamente – spiega Czeisler - vista anche la facilità con cui è possibile oggi procurarsi un dispositivo elettronico con monitor a Led in grado di emettere fasci di luce blu e blu-verdi che aumentano la sensibilità dell’occhio, il numero di persone che non riesce a dormire in modo adeguato e sufficiente è destinato ad aumentare, come conferma anche un recente studio Usa che, paragonando le ore di sonno attuali a quelle di mezzo secolo fa, ha stimato che se 50 anni fa solo il 3% degli adulti riposava meno di sei ore a notte, ora la percentuale è salita al 30% per gli impiegati e al 44% per i lavoratori notturni. E la privazione forzata del sonno ha poi inevitabili ripercussioni sulla stato di salute generale dell’individuo, visto che è stato dimostrato che chi dorme meno di cinque ore a notte ha un rischio di mortalità del 15% superiore a quanti, invece, riposano bene e più a lungo».

LUCI BLU - Sotto accusa sono, dunque, le luci artificiali blu prodotte dagli schermi di pc, tablet e smartphone, che inibiscono i neuroni del cervello che facilitano il sonno e influenzano il rilascio naturale della melatonina, allertando invece quelli dell’attenzione. Da qui la proposta di Czeisler di rimpiazzarle con tonalità rosse o arancio, che interferiscono meno nel ciclo naturale sonno/veglia, anche se il consiglio migliore resta quello di spegnere qualunque dispositivo elettronico prima di infilarsi nel letto. Peccato però che sia anche il meno ascoltato di tutti.

Simona Marchetti
23 maggio 2013 (modifica il 27 maggio 2013)


 
 
 Login 
 
 Username
 Password
 Remember me


Don't have an account yet? You can create one. As a registered user you have some advantages like a theme manager, comments configuration and posting comments with your name.
 

 Related links 
 
· More about Ecologia
· News by


Most read story in Ecologia:
Consigli per la casa

 

© Copyright by Biospazio.it - Site by SCC online