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Smog ed infelicità
Le città con meno smog rendono più felici
Le città Italiane si ingrigiscono sempre di più, l’inquinamento rende grigio il cielo, i palazzi e la felicità
Una recente ricerca condotta dalla Trent University di Ontario in Canada, ha messo in relazione i livelli di smog presenti in 14 paesi Europei con lo stato d’animo delle popolazioni che vi abitano. Lo studio è stato condotto su Italia, Francia, Germania, Spagna, Grecia, Belgio, Romania, Russia, Gran Bretagna, Danimarca, Lussemburgo, Olanda, Irlanda e Portogallo.
Byron Lew e Mak Arvin hanno condotto questa ricerca prendendo in esame i dati inerenti alle emissioni di CO2 nell’aria, l’obiettivo primario era quello di individuare le relazioni tra l’inquinamento atmosferico ed il grado di soddisfazione della vita, lo studio è stato pubblicato sull’International Journal of Green Economics.
I due ricercatori hanno spiegato che l’aria più pulita eleverebbe il livello di felicità dei cittadini in Europa, aggiungendo che secondo loro, andrebbero adottate urgenti misure dai governi per migliorare il grado di soddisfazione della vita dei cittadini.
Meno smog significa più felicità e sicuramente più salute (non solo per i cittadini ma anche per il Pianeta stesso).
E In Italia?
Legambiente ha preso in esame i livelli di inquinamento delle città Italiane nel 2012. La regione più inquinata è l’Emilia Romagna (Pianura Padana) con ben 18 città tra le prime posizioni. Tra le città più inquinate troviamo inoltre: Alessandria, Frosinone, Cremona, Torino e Milano. Ben 51 città Italiane, tra le 95 monitorate da Legambiente, hanno superato la soglia di 35 giorni annuali in qui il valore medio giornaliero di PM10 supera i i 50microgrammi/m3. Sono risultate invece le più vivibili le città Sarde collocandosi nei i primi posti tra le città meno inquinate d’Italia.
Il sole 24 ore, con il suo rapporto annuale sulla qualità della vita nelle provincie italiane, dichiara che nel 2009 la città più felice d’Italia è Cagliari. Questo dossier annuncia che la città presenta un bellissimo centro storico ancora vivibile, parchi pubblici e spiagge meravigliose, il maggior numero di ore annuali di sole in Italia e poco smog (anche grazie all’ampia ventilazione).
Altri effetti sulla salute
L’inquinamento irrigidisce le arterie, accelera cioè la comparsa di arterosclerosi, uno dei principali fattori di rischio per infarto e ictus.
Lo rivela uno studio su 5362 soggetti (abitanti in sei diverse aree metropolitane Usa), condotto su un periodo di tre anni (e tuttora in corso) da Sara Adar della University of Michigan School of Public Health e pubblicato sulla rivista PLOS Medicine.
Ormai negli ultimi anni è stato un susseguirsi di studi che dimostrano che risiedere in aree inquinate aumenta il rischio di andare incontro a infarto o ictus. Ma non sono chiari i motivi di questa associazione. Lo studio, intitolato Multi-Ethnic Study of Atherosclerosis and Air Pollution (MESA Air), potrebbe fornire una prima chiara spiegazione del fenomeno.
Infatti gli esperti hanno misurato l’esposizione a inquinamento atmosferico di ogni partecipante e incrociato il dato con il livello di arterosclerosi e l’aumento di essa negli anni. Gli esperti hanno misurato l’ispessimento e irrigidimento delle parerti delle arterie che ossigenano cuore e cervello e visto che, anno dopo anno, essere esposti a inquinamento atmosferico (in particolare al particolato fine, particelle di diametro molto ridotto) accelera il processo di irrigidimento.
L’effetto sulle arterie è tale, sostengono gli autori, che sono visibili differenze anche tra individui della stessa area metropolitana ma risiedenti in quartieri diversamente inquinati.
casabenessere.wordpress.com/page/6/
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